“Restiamo in attesa della decisione del Giudice”. Queste le parole di Giovanni Barbagallo, presidente della Riviera Trasporti, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale a Imperia, al termine dell’udienza svoltasi questa mattina in Tribunale a Imperia, dinnanzi al Giudice Martina Badano, relativa all’istanza di revoca del pignoramento avanzata da RT, a seguito del pignoramento dei crediti da parte di Arriva Srl Italia, azienda creditrice di Rt per circa 3 milioni e mezzo di euro.
Lo scorso 10 novembre, grazie al contributo straordinario della Provincia di Imperia di oltre un milione di euro, è stato erogato lo stipendio del mese in corso, ma i lavoratori sono ancora in attesa degli stipendi arretrati.
Imperia: Riviera Trasporti, nulla di fatto. Slitta decisione su sblocco dei conti
Presidente RT Giovanni Barbagallo e avvocato Giuseppe Pugliese
“Il Giudice ha tutti gli elementi, si è costituita anche la Provincia che ha espresso preoccupazioni. Ci ha assicurato che prenderà il provvedimento nel più breve tempo possibile, sapendo che la situazione è abbastanza grave.
Confidiamo e siamo fiduciosi di avere un provvedimento in tempi brevi. Nessun rinvio, si riserba di fare il provvedimento. Ci vuole il tempo materiale.
L’ultima volta non c’è stato alcun intoppo. Il Giudice vista la delicatezza della questione e visto che si tratta di un pignoramento verso terzi, ha ritenuto di integrare il contraddittorio nei confronti dei terzi pignorati.
La provincia di Imperia si è costituita e ha di fatto confermato la natura pubblica del servizio reso dalla Riviera Trasporti. Il Giudice, dopo la discussione tra le parti, ha trattenuto la causa di decisione. Probabilmente già nel pomeriggio ci potrebbe essere il provvedimento.
Sono passati 15 giorni. Il Giudice ha ritenuto per prudenza integrare il contraddittorio. La notifica del ricorso del decreto a tutti i terzi pignorati affinchè spiegassero le proprie ragioni, soprattutto sulla natura dei crediti di Riviera Trasporti nei confronti dei terzi.
Oggi, dopo la discussione il Giudice ha trattenuto la decisione. Dovrà dire se sono pignorabili o no“.
Quanto può ancora aspettare il personale della RT? Quanta pazienza può ancora avere?
“Il personale della RT giustamente rivendica lo stipendio del mese di settembre che è bloccato e le somme aggiuntive. Grazie anche all’intervento della Prefettura, della Provincia, dei Consiglieri provinciali nell’ultimo incontro, i sindacati, abbiamo avuto queste somme e abbiamo pagato novembre.
Siamo fiduciosi che dopo il provvedimento del Giudice siamo in condizioni di pagare successivamente.
Rimangono le somme precedenti al pignoramento, ma questa è una cosa che vedremo quando leggeremo il provvedimento del Giudice, a quali somme si riferisce e a quali periodi. Il Giudice ha detto espressamente che farà il più presto possibile. Speriamo in giornata.
Abbiamo chiesto al Giudice un provvedimento didascalico, che metta in condizione i terzi pignorati di pagare RT, senza incorrere in alcuna responsabilità.
Abbiamo ovviamente rappresentato al Giudice la situazione drammatica. Se non dovesse essere accolta ci saranno delle ripercussioni, ma noi siamo convinti che andrà a buon fine.
Lo sblocco è anche nell’interesse dei creditori. Se la procedura concordataria non riuscisse ad andare avanti danneggerebbe anche i creditori. Gli stessi che hanno fatto l’istanza.
È anche nel loro interesse che l’azienda vada avanti, in modo da poter accedere ad avere le soddisfazioni delle somme. Non ha mai detto che le somme che questa azienda rivendica non siano legittime, hanno solo chiesto di poter procedere con questo piano concordatario, per arrivare ad una soluzione che possa soddisfare tutti i creditori.
Per tranquillizzare i dipendenti, tutte le somme pignorate successive alla data di presentazione del concordato preventivo non possono essere sottoposte a pignoramento.
I pagamenti del 23 o 26 di settembre, devono essere per forza messe nella disponibilità della società”.
Sindacati Riviera Trasporti
“Stiamo aspettando, è da questa mattina presto che siamo qua. È arrivata qualche notizia buona, le cifre dopo il blocco del 27 settembre dovrebbero essere libere per essere usate.
La Provincia potrà versare di nuovo i soldi come hanno fatto per lo stipendio di novembre e quindi dovrebbero avere lo stipendio garantito di dicembre. Rimarranno bloccate le competenze e lo stipendio di settembre e di agosto.
Noi avremmo voluto avere già una decisione, era una cosa importante. Siamo ancora qui ad aspettare con ansia.
Speriamo che tutta questa cosa vada bene e che il Giudice faccia una cosa veloce. Più il tempo passa e più ci mette in difficoltà.
Questo è uno degli step, poi c’è l’affidamento in house, il discorso di avere una riorganizzazione con la ricapitalizzazione e la vendita degli immobili che mettano questa azienda in tranquillità nel futuro.
Non è che con oggi si è risolto, sono tutti step”.
Per il momento rimanete fermi o fate qualche azione in attesa?
“Noi siamo convocati il 30 novembre ancora in Prefettura e ci andremo se non ci saranno degli sviluppi positivi. Si spera che questa decisione arrivi in tempo.
Per ora siamo fermi e fiduciosi.
Attendiamo con molta ansia per l’esito che otterrà il Giudice. Abbiamo degli step fondamentali come l’affidamento in house. Se non viene fatto immediatamente non regge neanche il concordato. Se non sta in piedi il concordato, non ci sarà neanche più l’azienda. Parliamo di scenari disastrosi.
Vogliamo che tutto venga messo in ordine e che l’azienda resti pubblica”.