È andato alla monferrina Giulia Musso il premio SISTUR 2021, promosso dalla “Società Italiana di Scienze del Turismo”, che valorizza le due migliori tesi (triennale e magistrale) che nell’anno accademico precedente si sono distinte per l’innovazione e la rilevanza della ricerca nel settore turistico.
La giovane, laureata con lode nel 2019 in “Scienze del turismo” presso il Polo di Imperia gestito dall’Università di Genova, è stata insignita di un premio di 1000 euro per la sua tesi magistrale, che approfondiva il rapporto che intercorre tra il turismo naturalistico e il benessere psicofisico, anche alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo da due anni.
Imperia: il premio SISTUR 2021 a Giulia Musso, ex studentessa di Scienze del Turismo del Polo Universitario Imperiese
«Dopo il corso triennale in Scienze del Turismo a Imperia, ho proseguito i miei studi a Firenze, seguendo il corso in lingua inglese “Design of Sustainable Tourism Systems” (= Progettazione dei sistemi turistici sostenibili) – racconta Giulia Musso – Nella mia tesi magistrale, grazie ad un’analisi statistica georeferenziata, ho cercato di indagare come trovare il valore oltre il quale la presenza di strutture ricettive e di servizi non è più di beneficio alla destinazione turistica ed ai turisti in generale a causa della pressione ambientale e del deturpamento paesaggistico. Ho applicato questo modello a due aree collinari patrimonio Unesco – il Monferrato in Piemonte e la Val d’Orcia in Toscana – comprendendo le differenze strutturali dell’offerta turistica e proponendo delle soluzioni applicabili nei singoli casi specifici».
La studentessa aveva già concorso in precedenza per il Premio, candidandosi con la sua tesi triennale su “Il turismo letterario – La Chimera del Monferrato”: in questa occasione aveva proposto l’organizzazione di un itinerario naturalistico-letterario sulle colline del Monferrato, con l’opera “La Chimera” di Sebastiano Vassalli come filo conduttore. Infatti, la passione per il turismo sostenibile è nata proprio nel Polo imperiese.
Come spiega Giulia Musso, a Imperia ha iniziato la sua carriera universitaria, confrontandosi non solo con un livello scolastico più avanzato, ma anche con le tradizioni locali e l’offerta turistica ligure.
«La Liguria è stata il mio trampolino di lancio in ambito universitario e personale. L’esperienza da fuorisede mi ha permesso di entrare in stretto contatto con le specificità e le eccellenze locali. Ricordo con nostalgia quei bellissimi anni: la Liguria, il mare, i miei colleghi di università che sono diventati cari amici, così come il personale dell’Università che non ha esitato fin dal primo momento a sostenermi nel delicato passaggio dalle scuole superiori al corso universitario. L’efficienza dell’Università, la sua attenzione per gli studenti laureati e la grande competenza dei professori genovesi mi hanno accompagnata nel mio percorso, aiutandomi a scegliere il corso magistrale che più si addiceva alle mie aspirazioni lavorative».
Tra l’altro, è necessario ricordare che Giulia Musso è stata premiata già l’anno scorso dalla Fondazione Culturale Ughes Regolo, che ogni anno assegna delle borse di studio alle eccellenze del territorio imperiese. Nel suo futuro vede una carriera nel settore del turismo, della valorizzazione delle eccellenze del territorio e della promozione di sistemi turistici green, sempre più attenti alla sostenibilità ambientale, non escludendo di poter tornare in Liguria per applicare il suo bagaglio di competenze al fine di migliorare l’offerta turistica.