“Sapevo benissimo che se accettavo la candidatura a presidente della Provincia era come decidere già che avrei fatto il candidato al Comune di Imperia anche tra un anno e mezzo”. Questa la considerazione dell’attuale Sindaco Claudio Scajola a margine della conferenza stampa di presentazione della propria candidatura a Presidente della provincia di Impera.
Imperia: “Mi ricandido Sindaco”. L’annuncio di Claudio Scajola
Si candiderà nuovamente a Sindaco alle prossime Comunali? Questa volta come candidato del Centrodestra?
“Il motivo per cui ho titubato per 15/20 giorni a dire che accettavo la proposta a candidarmi in Provincia, che io con i miei assessori ho detto che avrei valutato con molta attenzione se candidarmi fra un anno e mezzo in Comune perchè volevo capire e verificare meglio tante cose, compresi i problemi famigliari. Ho la mia età. Non posso pensare che tutta la mia vita sia stata dedicata unicamente alla cosa pubblica. Quindi questa mia scelta sul Comune di Imperia potevo rimandarla anche di un anno. Capivo benissimo che se accettavo la candidatura a presidente della Provincia era come decidere già che avrei fatto il candidato al Comune di Imperia anche tra un anno e mezzo. Per questa è stata ancora più lunga la mia decisione.
Quindi adesso mi candido a Presidente della Provincia e automaticamente mi candido a fare sindaco la prossima volta. Come? Già nell’ultima campagna elettorale ho detto: aperto a tutti e contro nessuno”.
Rispetto alle elezioni comunali del 2018, dove c’era stata una forte contrapposizione con il presidente della Regione e la Lega, questa volta sembra cambiato tutto.
“Tre anni e mezzo fa mi sono candidato a Sindaco in questa città e lo volevo fare. Spinto da molti e ostacolato dai più che si vedevano, compreso il presidente della Regione, la Lega, Forza Italia, la Sinistra, la sinistra estrema, tutti. E ci fu una passerella di tutti i personaggi nazionali sulla mia città. Io mi sono candidato con un programma che aveva due fari: Pericle e il discorso agli ateniesi, 431 a.C, il discorso sulla Democrazia, e Bauman, 2005, sulla comunità e il senso della comunità. Non ricevetti nessuna adesione. Anche allora dissi sono aperto, sono qua per far crescere la mia città. Il mio invito ad appoggiarmi non è stato colto da nessuno e anzi c’è stata una campagna elettorale anche tesa. Sono passati 3 anni e mezzo, di fronte alla mia disponibilità a candidarmi ho trovato le adesioni che l’altra volta non c’erano. Ne sono molto lieto”.