22 Novembre 2024 16:00

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22 Novembre 2024 16:00

Imperia: l’orafo Vittorio Caratto compie 86 anni, gli auguri del nipote Roberto. “Mio nonno un esempio. Gioca ancora a calcio con gli amici e ama il suo lavoro come il primo giorno”

In breve: Un legame speciale, quello tra il nonno Vittorio, stimato orafo imperiese, titolare della storica oreficeria in via Cascione, e il nipote 19enne Roberto, oggi studente alla Facoltà di Economia dell'Università di Pavia.

“Auguri nonno Vittorio! Sei un esempio per me”. Queste le parole di Roberto Caratto, nipote dell’orafo imperiese Vittorio Caratto, in occasione del suo 86° compleanno che festeggia proprio oggi, lunedì 6 dicembre.

Imperia: Vittorio Caratto compie 86 anni, gli auguri del nipote Roberto

Un legame speciale, quello tra il nonno Vittorio, stimato orafo imperiese, titolare della storica oreficeria in via Cascione, e il nipote 19enne Roberto, oggi studente alla Facoltà di Economia dell’Università di Pavia.

“Mio nonno è nato a Sanremo e da giovane iniziò a lavorare per un’oreficeria – racconta il nipote – svolgeva lavori per diversi negozi, viaggiando tra Alassio, Diano Marina e Imperia. Un giorno il suo capo aprì un laboratorio a Imperia, in piazza Marconi, e così si è trasferito. Lì ha conosciuto mia nonna Milena, mancata alcuni anni fa, che lavorava nelle assicurazioni. Si sono innamorati e hanno condiviso la vita insieme.

Io sono il suo unico nipote – continua – e quindi fin da quando ero piccolo mio nonno mi ha dedicato moltissimo tempo. A volte, quando si cresce, il rapporto nonno-nipote si allenta un po’, invece tra di noi non è stato così, anzi, ci siamo legati ancora di più. Ora che vivo a Pavia lo chiamo praticamente tutti i giorni.

Mio nonno ha sempre amato il suo lavoro, è la sua passione – prosegue – tanto che ancora adesso, a 86 anni compiuti, continua ad andare in negozio. Ama fare le riparazioni, si occupa degli acquisti e si occupa dell’oreficeria con grande cura.

L’altro aspetto che lo rende ancora più unico è il suo amore per lo sport aggiunge – è sempre stato amante del ciclismo, del tennis, dello sci e del calcio. Mentre le prime due discipline le ha messe da parte, lo sci e il calcio li pratica ancora.

Ogni lunedì, praticamente da sempre, va al campetto dei Giuseppini per giocare a calcetto con i suoi amici, tra cui il ‘coach’ della squadra Giuseppe Iapichino. Il suo soprannome è “Pulici”, come l’ex calciatore degli anni ’70 del Torino, la sua squadra del cuore. Per lui il calcetto del lunedì è fonte di grande gioia e divertimento, anche se per noi è una costante preoccupazione, ma è impossibile fermarlo.

Tutto questo per dire: nonno, sei speciale, sei una perla rara. Tanti auguri di compleanno da me, da tutta la famiglia e da tutti quelli che ti vogliono bene”. 

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