8 Novembre 2024 18:34

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8 Novembre 2024 18:34

Imperia: Aurelia Bis, l’appello del Comitato Spontaneo. “No ad opere faraoniche, Comune adotti soluzioni migliorative progettate dalla Regione”

In breve: Il Comitato, da mesi chiede l'adozione di varianti perchè l'opera non diventi un vero e proprio "disastro ambientale". 

Il Comitato Nuova Aurelia Bis – Imperia Est- valle di Oliveto interviene con una nota stampa in merito al progetto di realizzazione dell’Aurelia Bis che sarà oggetto di una mozione nel consiglio comunale di oggi, martedì 30 novembre.

Il progetto dell’Aurelia Bis è stato approvato dalla Giunta Comunale nel luglio del 2020 nella versione originaria, quella del 2003, ovvero senza le modifiche richieste dal Comune nel 2013, dopo un confronto con la cittadinanza (in particolare i residenti di Borgo PrinoCaramagna e Oliveto), e ancora oggi in attesa di una valutazione da parte della Conferenza dei Servizi. Il Comitato, da mesi, chiede l’adozione di varianti perchè l’opera non diventi un vero e proprio “disastro ambientale”. 

L’Aurelia Bis lo ricordiamo, con decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, su proposta del Ministro delle Infrastrutture, è stata inserita tra le 45 opere strategiche per il Paese. Contestualmente, è stato nominato un Commissario ad Acta. Il costo dell’opera si aggira intorni ai 640 milioni di euro.

Nei mesi scorsi l’opera è stata oggetto di un vertice in Comune, a Imperia, tra il Sindaco Claudio Scajola e l’On. Raffella Paita (Italia Viva), presidente della Commissione Trasporti della Camera.

Imperia: Aurelia Bis, parla il comitato spontaneo

“Un’opera faraonica sopra Imperia est? – si legge nella nota inviata al nostro giornale Tale è la domanda che si pongono i cittadini per sapere se questo futuro nodo stradale dell’Aurelia Bis che sarebbe comprensivo, da come si legge, di un lungo ponte-viadotto di oltre 300 metri, un cavalcavia e ben tre rampe di accesso in quota, una ampia rotatoria, il tutto collegato direttamente alla Strada Statale 28 del Col di Nava, possa diventare un’enorme opera invasiva di pesante impatto ambientale in questa zona attualmente ancora verde occupata per la maggior parte da prati e boschi di ulivo, piccoli fabbricati come cornice all’antico borgo di Oliveto e comprensiva anche dell’area prativa del relativo svincolo autostradale discretamente inserita nel paesaggio.

Con la mozione presentata recentemente in Comune ci si attende quindi con fiducia nella prossima seduta di questo fine mese, conferma da parte del Sindaco e della sua Giunta se intendono essi condividere, nonché proporre al Commissario Straordinario, incaricato dal governo, la soluzione alternativa progettata nel dicembre 2012 dalla Regione Liguria, Settore Progetti del rispettivo Dipartimento, quale Ente sovraordinato in tema di Ambiente ed Infrastrutture.

Una soluzione questa della Regione migliorativa se messa a confronto con il noto Progetto ANAS del lontano 2007, essendo una variante realizzabile più semplicemente con eventuali allungamento di una galleria, un breve viadotto ed una rotatoria, modifiche che se recepite potrebbero ridurre notevolmente l’impatto dell’infrastruttura sull’ambiente e di conseguenza sul paesaggio di questa parte di Liguria, probabilmente insieme ad una più celere esecuzione dei lavori rispetto un crono programma fissato nel Progetto Definitivo del 2007 di oltre 900 giorni e che andrebbero inevitabilmente interferire con il funzionamento del Casello di Imperia est.

Come e’ noto martedì verrà trattata in Consiglio la vicenda che riguarda non solo a noi firmatari ( oltre 522 con firme documentate e conservate anche su supporto informatico ), ma anche quella cittadinanza imperiese che potrebbe di riflesso subirne le conseguenze in termini di ambiente e turismo.

Ci si rende conto che questa decisione in Comune sarebbe solo una fase rispetto a quelle di competenza del Commissario Straordinario, ma riteniamo che le risposte che daranno il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio sarebbero indicative su ciò sarà in addivenire”.

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