8 Novembre 2024 14:19

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8 Novembre 2024 14:19

Imperia: si reca in Questura violando il divieto di rientro in Italia, arrestato dalla Polizia. Scattano anche 4 espulsioni/I dettagli

In breve: La Polizia di Stato di Imperia, inoltre, nell’ambito dei servizi interforze finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina nella provincia di Imperia, ha preceduto all’espulsione di 4 stranieri irregolari

La Polizia di Stato di Impera continua l’incessante attività di controllo del territorio e l’intensificazione dei servizi volti alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, che hanno condotto a 2 arresti e 4 espulsioni nella provincia di Imperia.

Si reca in Questura nonostante il divieto rientro in Italia: arrestato dalla Polizia

La Polizia di Stato di Imperia ha tratto in arresto un cittadino albanese gravato da innumerevoli pregiudizi di polizia, precedentemente espulso dal territorio nazionale e ivi rientrato in violazione del divieto quinquennale previsto dalla legge.

Il predetto si recava presso la locale Questura per il disbrigo di pratiche amministrative e ivi veniva sottoposto a identificazione di pubblica sicurezza. Tramite gli accertamenti esperiti ed i successivi riscontri documentali, si accertava egli fosse stato espulso dal territorio nazionale mediante accompagnamento coattivo alla frontiera alla frontiera aerea di Milano e successivo imbarco su un volo, con destinazione Tirana in data 18.05.2019.

In considerazione della presenza sul territorio nazionale dello straniero sopra citato, in violazione del divieto di reingresso sul territorio nazionale previsto dalla legge, egli veniva tratto in arresto per il reato previsto e punito dall’art. 13 c. 13 testo unico immigrazione.

Fornisce documenti falsi: 25enne arrestato dalla Polizia a Ventimiglia

Un arresto è stato eseguito dal Commissariato di Ventimiglia, che ha individuato ieri nella città intemelia uno straniero in possesso di una carta d’identità svizzera, risultata successivamente contraffatta.

I poliziotti, insospettiti dal documento svizzero esibito dall’uomo in un albergo della città, risultato poi falso, lo hanno sottoposto ad un accurato controllo.

Solo dopo aver contattato direttamente la Polizia svizzera è emersa la falsità del documento, risultato intestato ad altra persona, di nazionalità svizzera.

Il 25enne straniero è risultato completamente sconosciuto alle Autorità svizzere; sottoposto alle conseguenti verifiche dattiloscopiche è risultato sconosciuto e incensurato anche per le Autorità italiane ed irregolare sul territorio nazionale.

Arrestato nella flagranza del reato, ha subito il sequestro del documento esibito ed è stato trattenuto negli uffici della Polizia, in attesa del procedimento per direttissima che si è concluso nella mattina odierna.

L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato condannato ad una pena di 10 mesi e 20 giorni. Considerata l’assenza di precedenti penali il Giudice ha concesso la sospensione della pena ed il nulla osta all’espulsione.

La Questura di Imperia ha attivato a suo carico la procedura amministrativa per l’espulsione dal territorio nazionale.

Immigrazione clandestina: 4 stranieri espulsi

La Polizia di Stato di Imperia, inoltre, nell’ambito dei servizi interforze finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina nella provincia di Imperia, ha preceduto all’espulsione di 4 stranieri irregolari, di cui 3 cittadini tunisini accompagnati al CPR di Torino.

Nello specifico, i tre cittadini tunisini, a seguito di controlli mirati nella città di confine di Ventimiglia, risultavano irregolari sul territorio nazionale e, messi a disposizione dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia, divenivano destinatati di provvedimenti di espulsione.

I provvedimenti costituiscono il risultato dell’incessante attività dell’ufficio Immigrazione dalla Questura della provincia di Imperia nella lotta all’immigrazione irregolare, obiettivo perseguito grazie anche all’intensificazione dei controlli predisposti dal Questore Peritore per contrastare il flusso migratorio che interessa la città di confine, luogo di transito per coloro che vogliono dirigersi verso altri Paesi europei, circostanza che ha posto in luce la necessità di rafforzare i servizi sul territorio, al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.

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