“A Natale ricordati dei negozi di vicinato”. Questo l’appello di Massimo Verrina, venditore ligure che, nella serata di ieri, ha affisso alcuni volantini in città per lanciare un messaggio di sensibilizzazione per sostenere le piccole botteghe per gli acquisti natalizi.
Stamattina, però, i volantini sono stati rimossi e Massimo, amareggiato, ci tiene a condividere il suo appello sul web per arrivare a più persone possibili.
Imperia: “A Natale ricordati dei negozi di vicinato”. L’appello di Massimo su volantini in città
“Si tratta di una mia iniziativa personale – spiega Massimo a ImperiaPost – io non ho un negozio, ma sono un venditore e ho sempre lavorato con le piccole attività. Sono genovese, ma ho abitato anni fa a Imperia e recentemente sono tornato, collaboro con attività qui e in Piemonte.
Avendo vissuto anche in grandi città, mi sono reso conto di quanto le piccole attività siano la linfa vitale dei quartieri e, quando chiudono, lasciano spazio a degrado e vuoto. Per questo vanno protette e sostenute.
Ieri sera – continua – ho pensato quindi di stampare un po’ di volantini per mostrare la mia vicinanza alle botteghe e lanciare un messaggio di sensibilizzazione a tutti i cittadini specialmente in questo momento difficile, dopo due anni di emergenza covid. Li ho attaccati ai muri in diversi punti della città, dal centro di Oneglia a via XXV Aprile e Borgo San Moro, ma stamattina non li ho più trovati. Sembra che me li abbiano strappati tutti, ci sono rimasto male. Non comprendo come mai, però il messaggio resta”.
Imperia: “A Natale ricordati dei negozi di vicinato”. Ecco il contenuto del volantino di Massimo
“A Natale ricordati dei negozi di vicinato, quelle botteghe che con passione ogni mattina alzano la serranda e illuminano vie, piazze, combattendo una lotta impari contro la grande distribuzione e il commercio on line.
Dal negoziante puoi scambiare quattro parole, chiedere consigli e acquistare prodotti italiani di qualità, fatti da artigiani con amore e dedizione. Se sei in difficoltà e un buon cliente puoi segnare e pagare non appena ne hai la possibilità.
Quando non esisteranno più i negozi e le vie saranno senza insegne luminose e nel degrado (le grandi città insegnano) solo allora capirai che nel tuo borgo non vi è più vita e sarà troppo tardi. Un cittadino come te”.