Succede di tutto alla ‘Piscina del Mare’ di Sori ma, a conclusione di trentadue minuti combattuti, Sportiva Sturla e Rari Nantes Imperia si spartiscono la posta in palio. Sull’ 8-8 definitivo, c’è la firma di un monumentale Federico Merano che, a quattro secondi dal termine, neutralizza il rigore che poteva consegnare la vittoria ai padroni di casa. L’ estremo difensore, nel complesso, era già stato autore di una prestazione eccellente e, a un minuto dalla sirena finale, aveva respinto il tiro avversario da distanza ravvicinata chiudendo ogni possibilità di doppio vantaggio. Un allungo che avrebbe calato il sipario sull’incontro anticipatamente.
Pallanuoto – serie A2, la Rari pareggia 8-8 contro Sturla. Il portiere Merano para un rigore a 4 secondi dalla fine
Nella sintesi del match: la Rari Nantes Imperia approccia l’incontro con il piglio giusto. Incuranti del freddo nella vasca all’ aperto, i giallorossi erano andati subito in rete con Giacomo Lengueglia. Il pareggio dello Sturla si infrangeva sul palo colpito da Villa su rigore e, mentre i fratelli Merano orchestravano alla grande la difesa, gli avanti di Pisano portavano tanti pericoli alla porta di Rossi, con continue controfughe. Il perfetto primo quarto della Rari, per nuoto e idee, venivano macchiato da alcune imprecisioni sotto porta che limitavano il vantaggio al solo 0-2, data anche la prima rete di capitan Somà.
Alla ripresa delle ostilità, Sturla torna in partita con veemenza. Cesini e compagni sono troppo passivi e, complice anche un arbitraggio un po’ casalingo, i ragazzi di Gambacorta ribaltano il punteggio. Il 3-2, a firma di Matteo Villa, arriva con un penalty a dir poco generoso concesso ai danni di Corio.
I biancoverdi hanno il merito ed il coraggio di raddrizzare il match e diventare padroni del gioco ma la rete di Rocchi consentiva all’Imperia di interrompere il break. Lo Sturla, a cavallo dell’inversione di vasca, comunque piazzava un pesante uno-due: la palomba di Navone e il gol del giovane centro Perongini portavano il punteggio sul 5-3.
Un doppio svantaggio che scuoteva la Rari, con capitan Somà risoluto a bombardare la porta di Rossi. Sull’ azione successiva al gol sturlese di Perongini, un astuto Gandini guadagna un bel possesso e scambia in velocità col ‘10’ che ricuce lo strappo. La Rari macina una gran mole di azioni in fase offensiva e trova nel capitano il proprio finalizzatore. Prima di arricchire il proprio score però Somà si fa parare un rigore facendosi poi perdonare con una doppietta, nel giro di pochi minuti. E riporta in vantaggio i suoi a 10 minuti di distanza dal precedente +1. L’ Imperia riesce finalmente a sbloccarsi in superiorità numerica, il punto debole nelle precedenti partite, ed alla fine chiuderà con tre finalizzazioni su otto chances a uomo in più. Tenace e fortunato lo Sturla ritrova la parità grazie ad un tiro deviato, poi è Merano ad esibirsi in una paratona su Villa lanciato verso la porta.
La controrisposta è affidata al trio Cesini-Corio-Somà: il centrovasca marchigiano difende benissimo a uomo in meno e lancia il centroboa che sorprende in velocità la difesa avversaria, costretta al fallo da rigore. Da penalty, capitan Somà questa volta non sbaglia.
Ad inizio dell’ultimo quarto, la Rari risponde bene in difesa ma davanti va in tilt. Alcune conclusioni forzate ed imprecise consentono allo Sturla di rimanere in partita, così Giusti e compagni giungono al pari a metà tempo. Le squadre non vogliono scoprirsi, anche perché una distrazione potrebbe risultare fatale. I giallorossi vedono le streghe quando Bini trafigge un incolpevole Merano a 100 secondi circa dal termine: sembra la mazzata decisiva anche perché la Rari non riesce a reagire, con l’estremo difensore giallorosso chiamato più volte in causa. Praticamente sull’ultimo pallone disponibile per gli imperiesi, in situazione di superiorità numerica, Corio al centro si libera della marcatura e batte Rossi per la parità.
Ma il match non è ancora finito: il rimbalzo beffardo del pallone, su lancio di Giusti, sorprende Nicola Taramasco che deve fermare Bini con le cattive. Da una possibile ripartenza si passa al penalty a 4 secondi dalla sirena. Il resto, come già detto, lo fa Merano respingendo il rigore a Villa e prendendosi la copertina del match.
Per la Rari Nantes Imperia il primo punto lontano dalla Cascione
L’Imperia trova così il primo punto lontano dalla ‘Cascione’ e sale a quota 4, mantenendo due lunghezze di vantaggio proprio sullo Sturla e l’ottavo posto della classe.
SPORTIVA STURLA – R.N.IMPERIA 8-8
(0-2; 4-1; 2-4; 2-1)
STURLA – Rossi; Priolo, Navone 1, Giusti, Villa 3, Borelli, Bisso 1, Bini 1, Bonati, Pellerano, Perongini 1, Gilardo 1, Dufour. All.: Gambacorta
IMPERIA – Merano, Grosso, Barla, Bracco, Gandini, Merano G., Lengueglia 1, Corio 1, Taramasco N., Somà cap. 5, Rocchi F. 1, Cesini, Taramasco F. All.: Pisano Usciti per limite di falli Somà e Rocchi (I) e Navone (S) nel quarto tempo. Ammoniti per proteste Gambacorta (all. Sturla) e Pisano (all.Imperia) nel terzo tempo. Sup. Num.: Sturla 2/16 + quattro rigori (due realizzati e due sbagliati); Imperia 3/8 + due rigori (uno realizzato e uno sbagliato)