24 Novembre 2024 19:48

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24 Novembre 2024 19:48

DIANO MARINA. CASO TRADECO, SI DISCUTE LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO. INDETTE 2 GIORNATE DI SCIOPERO

In breve: Sit in di oltre 80 lavoratori Tra.De.Co. sotto il Comune di Diano Marina. Dopo un incontro con l'assessore Bregolin l'annuncio di altre due giornate di sciopero e la rabbia di non vedere riconosciuto un diritto

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DIANO MARINA – Stato di agitazione anche a Diano Marina. Circa 80 lavoratori della ditta Tra.De.Co. hanno infatti manifestato questa mattina sotto il palazzo comunale di via Roma per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi e le pessime condizioni nelle quali da mesi sono obbligati a lavorare. Stesso scenario che nei giorni scorsi ha animato Imperia.

Il complicato appalto siglato da Tra.De.Co. con un consorzio di 35 comuni, non smette di mietere vittime, primi tra tutti i dipendenti e a seguire i cittadini.

I lavoratori della ditta pugliese sono quindi entrati in Comune per confrontarsi con l’assessore Francesco Bregolin in un incontro a porte chiuse dal quale sono emerse due notizie importanti: innanzitutto l’incontro di oggi pomeriggio tra i 35 sindaci dei comuni coinvolti in cui si discuterà della rescissione dal contratto, e secondariamente lo sciopero indetto per le giornate di venerdì 25 e sabato 26 luglio.

Hanno finalmente capito di aver sbagliato. Oggi pomeriggio ci sarà una riunione dei sindaci dei 35 comuni coinvolti. Stanno cercando un punto di svolta in questo appalto fatto da megalomani – ha affermato Luigi La Marca (UIL) al termine dell’incointro -. Sicuramente hanno capito che devono ascoltare le maestranze e le organizzazioni sindacali. Al termine dell’incontro chiameranno una rappresentanza delle sigle sindacali. Il primo punto è quello di rescindere il contratto con Tra.De.Co.. Noi siamo preoccupati perché Tra.De. Co. ha dichiarato che se il Comune non gli riconosce gli adeguamenti ministeriali non pagheranno né stipendi né quattordicesima. Invito quindi i Comuni a regolarizzarsi…

Siciramente ci saranno altre azioni di lotta, proclameremo altre due giornate di sciopero (25-26 luglio, ndr) anche se ci dispiace per i disagi arrecati ai cittadini“.

 

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