Avrebbero raggirato un’intera famiglia, padre, madre, figlia e genero, mettendo in piedi una maxi truffa da oltre 200 mila euro. Questa l’accusa nei confronti di S.A. 60 anni, G.D.N., 53 anni, e D.D.M., 51 anni, a processo, a Imperia, con l’accusa di truffa e sostituzione di persona.
Imperia: truffa e sostituzione di persona, in tre a processo
Secondo quanto ricostruito, i tre imputati (gli indagati erano quattro, ma uno nel frattempo è deceduto) avrebbero, con artifici e raggiri, indotto in errore le vittime, convincendole della bontà di un’operazione finanziaria. Quale? Una transazione internazionale con una banca giapponese che avrebbe dovuto garantire lauti guadagni.
Per riuscire a convincere le vittime della serietà dell’operazione, i tre imputati, difesi dagli avvocati, Luigi Patrone, Anno Bruno e Elena Pezzetta, del foro di Imperia, avrebbero anche vestito i panni di un funzionario della Banca d’Italia e di un Tenente Colonnello della Guardia di Finanza. Nomi veri, ma identità falsa, da qui l’accusa ulteriore di sostituzione di persona.
E’ stata la stessa famiglia (rappresentata dall’avvocato Simona Costantini), una volta accortasi della truffa, a denunciare alle autorità l’accaduto.