23 Novembre 2024 05:44

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23 Novembre 2024 05:44

Imperia: torna il magico presepe di Salita Ardoino, la commozione di Mino Gorlero. “Dedicato a mia moglie Laura, scomparsa troppo presto” / Foto e video

In breve: Si era fermato nel 2020, a causa dell'emergenza Covid, dopo 11 anni di tradizione in interrotta, ma quest'anno è tornato per la gioia di tutti.

Si era fermato nel 2020, a causa dell’emergenza Covid, dopo 11 anni di tradizione in interrotta, ma quest’anno è tornato per la gioia di tutti, grandi e soprattutto piccini. Stiamo parlando del presepe di Salita Ardoino, realizzato con minuzia e amore da Mino Gorlero, con oltre 50 statuine in movimento che riprendono gli antichi mestieri, collezionate in anni di passione, la magica atmosfera natalizia e le luci suggestive. 

A spronare Gorlero nel realizzare l’opera, nonostante le difficoltà, è stata la volontà di dedicarlo alla memoria della moglie Laura Maggi, scomparsa lo scorso aprile all’età di 68 anni.

Il presepe, in salita Ardoino 8/a, a Oneglia, sarà aperto al pubblico il giorno di Natale alle ore 17.30 e sarà visitabile fino al 6 gennaio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.30, nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.

Le offerte saranno interamente devolute alla Basilica San Giovanni Battista di Imperia per finanziare i restauri della chiesa.

Imperia: torna il magico presepe di Salita Ardoino, l’intervista a Mino Gorlero

“Lo scorso anno non lo abbiamo fatto per via del Covid. Quest’anno ho voluto ricreare un paesaggio ligure del nostra entroterra. Ci sono delle novità: ho fatto arrivare un pozzo con i panni che sgocciolano stesi e una pecora che bruca l’erba. La cosa curiosa è che la pecora doveva essere di 15 cm, invece mi è arrivata enorme. Così ho dovuto adeguare la pecora con delle statue più grandi.

Questi due anni senza presepe per me sono stati duri. È successo anche un lutto in famiglia e quindi è stato duro ricostruire il Presepe, pensando a quello che è successo.

L’ho fatto per i bambini che vengono a visitarlo. Li vedo gioiosi e meravigliosi. Ho voluto ricreare questo paesaggio con delle case nuove, fatte nel periodo del lockdown. Le ho realizzate in quattro mesi di lavoro.

Lo spirito del Presepe è la nascita di Cristo. Io lo faccio in questa maniera.

Quest’anno il Presepe lo dedico in memoria di mia moglie, Laura Maggi. Purtroppo se ne è andata troppo presto. È stata lei che mi ha messo sulla retta via, era appassionata di Presepi anche quando eravamo fidanzati. Lo faccio in memoria sua”.

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