IMPERIA – Nonostante lo sciopero sia terminato questa mattina, le zone nevralgiche di Imperia continuano ad essere intasate dai rifiuti. Dopo via Cascione, anche piazza Rossini e Borgo Marina. Il centro di Oneglia, sede dell’unico hotel a 4 stelle della città, è letteralmente invaso da scatoloni, bottiglie di vetro, organico. Borgo Marina, porta di accesso alle spiagge portorine, è nella medesima situazione.
Le immagini parlano da sole e descrivono una situazione di degrado e sporcizia preoccupante. Il tanfo e la presenza di insetti rendono impossibile percorrere i marciapiedi e presentano la nostra città agli occhi dei turisti come una nuova Napoli.
“I lavoratori hanno tutto il diritto di manifestare – ha detto Gianmarco Oneglio di Confesercenti – a fine mese le famiglie non pagano il pane con i discorsi. La situazione come si vede nei reportage dei giornali è tragica, siamo assolutamente con i lavoratori della Tradeco che non ricevono lo stipendio nei tempi previsti da diverso tempo.
Noi di Confesercenti – prosegue Oneglio – comprendiamo il disagio loro e delle loro famiglie. La città e le attività commerciali non possono subire continue vessazioni e definizioni come “la sesta provincia della Calabria”, “il porto più grande del mediterraneo fallito” , i lavori del P.O.R. e poi la situazione tragica della spazzatura, situazione che è potenzialmente la più pericolosa. Tutto ciò capita nella stagione turistica che crea un impatto visivo da parte dei turisti molto negativo. Il comune se ne deve fare carico e attuare in tempi brevi tute le iniziative che possano treghettarci a fine stagione momento in cui sarà il caso di riflettere sulla continuazione o meno di questo appalto che ormai pare inattuabile”.
