25 Dicembre 2024 18:45

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IMPERIA – “L’ISPETTORE DELLA POSTALE BRACCO HA FATTO IL SUO LAVORO”. IL GIUDICE RUSSO ARCHIVIA LA QUERELA DI ARGIRÒ / DETTAGLI

In breve: L'ispettore Bracco era stato denunciato dall'ex amministratore unico della Porto di Imperia S.p.A. per calunnia, abuso d'ufficio, omissione di atti d'ufficio e falso.
Giuseppe Argirò ed Ivan Bracco
Giuseppe Argirò ed Ivan Bracco

IMPERIA – “L’ispettore Ivan Bracco ha fatto il suo lavoro”. Il giudice per le udienze preliminari Laura Russo ha archiviato la posizione dell’ispettore capo della Polizia Postale Ivan Bracco, accusato dall’ex amministratore unico della Porto di Imperia S.p.A (società al 33% del comune dichiarata fallita lo scorso 20 maggio) Giuseppe Argirò di: abuso d’ufficio, falso, calunnia e omissione di atti d’ufficio. Argirò aveva presentato la querela nei confronti dell’ispettore Bracco a seguito della perquisizione (il 27 maggio del 2013) da parte degli agenti della Polizia Postale nella sua abitazione di Sanremo. Gli agenti avevano rinvenuto nell’abitazione del consigliere di amministrazione di Area24 della documentazione ritenuta all’epoca “riservata” relativa all’inchiesta contro l”ndrangheta in riviera denominata “La Svolta”. Tale ritrovamento costò ad Argirò una denuncia per ricettazione da parte dell’ex Procuratore capo di Sanremo Roberto Cavallone, un avviso di garanzia per ricettazione.

L’inchiesta del PM sanremese verteva sul presunto accordo illecito tra l’editore del quotidiano online Sanremonews, Enrico Anghilante, e lo stesso Argirò per estromettere il giornalista Gabriele Piccardo, oggi editore ImperiaPost, dalle questioni relative al porto turistico imperiesi sostituendolo con il collega Federico Marchi che venne assunto presso la Porto di Imperia Spa essendo già contrattualizzato con Area24.

Secondo i bene informati Bracco sarebbe intenzionato a chiedere i danni d’immagine causati dalla denuncia a mezzo stampa di Argirò.

Il tribunale di Imperia – dichiara a Imperiapost l’avvocato di Bracco Carlo Folpini – con questa ordinanza di archiviazione della denuncia presentata dal signor Argirò ha definitivamente ribadito l’assoluta legittimità e leicità dell’operato dell’ufficiale di Pg con dettagliato esame dei fatti lamentati. Il gip, dottoressa Risso, ha confermato totalmente le motivazioni addotte dalla Procura della Repubblica di Imperia nella prima archiviazione che è stata poi appellata da Argirò”.

L’ispettore capo Ivan Bracco ha condotto l’inchiesta sul porto turistico di Imperia che ha portato all’arresto dell’imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone e al rinvio a giudizio dello stesso e di altri 10 imputati.

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