Il consiglio comunale, dopo una discussione piuttosto accesa, ha approvato la delibera con la quale viene prorogata, sino al dicembre 2022, la concessione demaniale in capo alla Go Imperia per la gestione del porto turistico.
La pratica è stata presentata dal Sindaco Claudio Scajola che ha spiegato come i ritardi siano stati causati da una diffida dell’architetto progettista del porto, Emilio Morasso, che di fatto avrebbe impedito alla Go Imperia di affidare a un nuovo progettista il completamento del porto turistico. Diffida che ha aperto un contenzioso che il Comune conta di chiudere entro i primi mesi del nuovo anno.
Claudio Scajola
Luca Lanteri
“Se si fossero prese subito delle decisioni sul progetto, oggi avremmo potuto affrontare meglio questa tegola di Morasso. Però questo è un ritardo che fa paura. Lei, Sindaco, non si sarebbe mai immaginato, dopo tre anni e mezzo del suo mandato, di essere ancora qui a parlare di porto, senza avere ancora un progetto definitivo per rilanciare lo scalo. Il Comune ci deve dire se vuole modificare il progetto o fare solo degli adeguamenti. Quando avete portato il piano finanziario vi avevamo contestato che alcuni punti dovevano essere chiariti. Fate presto a prendere decisioni e attenzione ai numeri del piano finanziario. Andando avanti di questo passo dubito che entro i prossimi sei mesi il porto possa ripartire, ci vorrà per lo meno il suo prossimo mandato. Abbiamo un’incompiuta che pesa ancora molto sul nostro fronte mare”.
Roberto Saluzzo
“Riteniamo che sia necessario rinnovare la concessione e si possa definire, questa, come l’ultima volta. Rimangono però tutte le perplessità sulla questione del servizio pubblico locale, primario per la collettività. Soprattutto per quel che riguarda le palazzine”.
Guido Abbo
“Abbiamo sempre appoggiato la linea di questa amministrazione, anche se il Sindaco era l’ultima persona che avrei voluto si occupasse di porto viste le sue responsabilità politiche del passato, quando il porto prese una strada sbagliata. La partita che ci preoccupa di più è quella di voler mantenere gli stessi volumi, per un problema paessaggistico, ma anche economico. Far diventare redditizia la costruzione di tutti quei volumi può non essere cosi semplice”.
Davide La Monica
“Come Cambiamo, sosterremo tutte le iniziative dell’amministrazione volte al completamento del porto turistico. Fa piacere che oggi tutte le parti politiche siano d’accordo sull’importanza del porto per l’economia della città. Un tempo, ricordo, non era così”.
Fabrizio Risso
“Non ho mai condiviso la critica del mio partito politico sul porto piu grande del Mediterraneo, perché ritengo sia giusto guardare oltre le proprie possibilità. Quello che non ha funzionato è stata la partership pubblico-privato. Riteniamo che la gestione in house sia una scelta corretta, che condividiamo. Si è fatto un grande lavoro, Sindaco, gliene andiamo atto. Non ci convincono, però, questi volumi. Il piano economico finanziario non sappiamo se necessiti di questi volumi.”. Questo progetto prevede una grande colata di cemento su una delle zone piu significative della città. I volumi sono molto impattanti”.