E’ stata nuovamente rinviata l’udienza presso il Tribunale del riesame di Reggio Calabria in relazione all’appello presentato dalla Dda contro la decisione del gip di non contestare l’aggravante mafiosa a Claudio Scajola, Amedeo Matacena, alla moglie Chiara Rizzo e agli altri cinque indagati nell’inchiesta nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex Ministro con l’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex parlamentare di Forza Italia Matacena..
Dopo il primo rinvio deciso il 19 giugno scorso, i giudici hanno fissato l’udienza per il primo ottobre.
La decisione è stata presa – si legge in una nota dell’Ansa – dopo che il pm Giuseppe Lombardo ha presentato i verbali di due testimonianze raccolte nel corso delle indagini ed i difensori di Chiara Rizzo e Claudio Scajola, Bonaventura Candido e Giorgio Perroni, hanno chiesto i termini a difesa.
Nel ricorso sul quale si deve esprimere il tribunale del riesame in sede di appello – conclude la nota dell’Ansa – Lombardo ha sostenuto che Scajola e Matacena risultano “inseriti in un circuito criminale ben piu’ ampio, visto il ruolo di Matacena in ambito ‘ndranghetistico ricostruito dalla sentenza di condanna” e che l’ex ministro, aiutandolo, “agevola una pedina indispensabile per il sistema criminale di cui la ‘ndrangheta fa parte” e “agevola la ‘ndrangheta in ambito politico imprenditoriale”