L’ex sindaco di Diano Marina Angelo Basso, chiamato in causa nel Consiglio comunale di ieri sera dall’attuale sindaco Cristiano Za Garibaldi, in risposta a un’interrogazione del consigliere di opposizione Francesco Parrella, relativa ai denari spesi per la ristrutturazione dell’ufficio del primo cittadino, ha inviato una nota per replicare.
Diano Marina: restyling ufficio del sindaco. L’ex sindaco Angelo Basso replica a Za Garibaldi
Scrive Angelo Basso: “Non è la prima volta che il sindaco di Diano Marina mi degna della sua considerazione dicendo però cose assolutamente fasulle. Ma adesso queste prese di posizione non possono più essere tollerate. Premesso che non avrei mai immaginato di tormentare così tanto i suoi pensieri essendo ormai in assoluta quiescenza almeno dal punto di vista politico voglio ricordare quanto accaduto nel tempo.
1°- Al termine del mio secondo mandato e in una delle prime sedute consiliari dell’amministrazione Chiappori il vice sindaco Za Garibaldi (come si può facilmente verificare dai verbali di seduta) dichiarava che Angelo Basso in qualità di sindaco aveva proceduto alla vendita di un alloggio di via Cairoli di proprietà comunale senza effettuare una regolare gara. Peccato che l’alloggio in questione sia stato venduto dal predecessore di Basso peraltro osservando le più regolari procedure.
Anche questo è verificabile dagli atti.
2°- Più recentemente a più riprese e anche nel corso dell’ultima campagna elettorale il Sindaco Za Garibaldi affermava che Angelo Basso era uscito di scena lasciando le casse comunali con un buco di milioni che lui ovviamene avrebbe saputo sanare. Peccato che anche in questo caso il sottoscritto esibiva la delibera dell’ultimo consuntivo della sua gestione quindi un atto sottoscritto da Chiappori dove emergeva che l’amministrazione Basso non aveva debiti fuori bilancio e lasciava un
fondo cassa di oltre 4 milioni e un avanzo di amministrazione di oltre un milione mezzo di euri.
3°- Ieri sera sorprendentemente un’ultima sparata. Za Garibaldi affermava che al suo insediamento il sindaco Basso avrebbe speso ben 22 mila euro per rifarsi l’ufficio. Peccato che nel 2001 si viaggiava ancora con le lire e che, come tutti sanno le uniche spese fatte per rendere il locale funzionale sono stati l’acquisto di tre sedie e dci un divanetto a due posti più un poltroncina da un posto. Il valore quindi, come si può comprendere non è certo scandaloso. Circa il mio ruolo da tutor di Parrella tutti sanno che il gruppo “Diano Riparte” di cui il sottoscritto ha fatto parte (capogruppo Calcagno) ha voluto collaborare per la formazione della lista Parrella nulla di più, Ma il sottoscritto non ha mai partecipato ad alcuna riunione”.
Conclude l’ex sindaco di Diano Marina Angelo Basso: “Spero di aver fatto chiarezza e che il sindaco Za Garibaldi finalmente possa dormire sogni sereni senza pensare più all’ottantaquattrenne Angelo Basso”.