8 Novembre 2024 20:27

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8 Novembre 2024 20:27

Liguria: balneari, scadenza concessioni a dicembre 2023. Assessore regionale Scajola. “Governo faccia chiarezza. Disponibili a collaborare per tutelare le imprese”

In breve: Lo ha detto il coordinatore del tavolo Interregionale del Demanio Marittimo e assessore della Liguria Marco Scajola

“Siamo preoccupati del fatto che il governo, su una materia così delicata, non stia assumendo una posizione chiara – Lo ha detto il coordinatore del tavolo Interregionale del Demanio Marittimo e assessore della Liguria Marco Scajola nel corso dell’incontro con gli altri assessori regionali, il giorno dopo la riunione svoltasi al Mise tra il governo e i rappresentanti dei balneari.

Liguria: balneari, scadenza concessioni. Parla l’assessore regionale Marco Scajola

“Sul tema del demanio marittimo le regioni da sempre sono attente, collaborative e responsabili. Per quanto riguarda la mappatura demaniale, di cui si è letto, voglio ribadire che questo lavoro è già stato fatto e concluso da tutte le regioni, con il coordinamento della Liguria, nell’aprile 2020.

Infatti con nota del 14 maggio 2020 le stesse regioni hanno inviato tutte le schede tecniche al Governo e al suo rappresentante, l’allora ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. Questo dimostra tutta la nostra attenzione e collaborazione.

Ma allo stesso tempo siamo preoccupati del fatto che il governo, su una materia così delicata, non stia assumendo una posizione chiara.

Apprendiamo anche della possibilità di un’apertura di un tavolo tecnico per affrontare la delicata questione delle concessioni. La notizia viene colta dalle regioni favorevolmente, anche perché è da diversi anni che chiediamo la creazione di un tavolo specifico sul tema”.

“In questi anni – ha detto Scajola – le regioni sono intervenute spesso sul tema del demanio marittimo, emanando propri provvedimenti legislativi per riformare il comparto e dare certezze alle imprese. Tutte le nostre azioni sono state però impugnate e contestate dai vari governi, attraverso la Corte Costituzionale per questioni di competenza. Quindi, alla luce di questo, ci aspettiamo che l’esecutivo ci presenti un documento in cui si indichi la strada”.

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