23 Novembre 2024 04:53

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23 Novembre 2024 04:53

Imperia: primo consiglio provinciale di Claudio Scajola, il PSI punge l’ex amministrazione Abbo. “È tempo che la Provincia superi l’inerzia politica”

In breve: Queste le parole di Adriano Biancheri, segretario provinciale Partito Socialista Italiano

Adriano Biancheri, segretario provinciale Partito Socialista Italiano interviene in merito alla prima seduta del Consiglio Provinciale di Imperia, con il giuramento del neo Presidente Claudio Scajola

Imperia: consiglio provinciale, le considerazioni del Partito Socialista Italiano

“Con l’insediamento del Presidente e del Consiglio si è ieri attivata anche formalmente una nuova fase politico-amministrativa per la Provincia di Imperia.

Nell’augurare buon lavoro ai componenti dei nuovi organi, lette le prime dichiarazioni dei diretti interessati, ci sembrano doverose alcune considerazioni.

Innanzitutto prendiamo atto della opportuna e confermata volontà del Presidente Scajola di tornare a coinvolgere i sindaci nelle scelte decisive per il territorio. L’assemblea dei sessantasei primi cittadini ricordiamo infatti essere per legge e per statuto un organo a tutti gli effetti della Provincia, ente di secondo livello.

Per amor del vero dobbiamo ancora una volta sottolineare come l’Assemblea dei Sindaci, coinvolta nei quattro anni dell’amministrazione Natta su tutte le scelte fondamentali per il territorio, non sia stata quasi mai convocata, come di fatto congelata, da chi ha guidato l’Ente negli ultimi anni.

Le impostazioni politiche condivise con i sindaci sul tema dei rifiuti, dalla creazione dei bacini di affidamento, all’individuazione delle modalità del conferimento (realizzazione della prima discarica pubblica ligure e approvazione del progetto finale del biodigestore) e quelle, dibattute e responsabili sul tema della gestione pubblica delle risorse idriche, sono infatti datate 2015/2019.

Dal maggio del 2019 questa impostazione purtroppo, vista l’attuale situazione di stallo su tutti i fronti, non risulta essere stata supportata da un adeguata e convinta azione politica. Riprendere oggi quest’azione, forse pilatescamente interrotta, è quindi necessario oltre che opportuno.

Il coinvolgimento di tutti gli organi provinciali dal Presidente ai Sindaci passando per il Consiglio può consentire di traguardare una fase nuova e sfidante, riprendendo l’interrotto cammino sui temi scottanti di acqua, rifiuti e su altre questioni che a nostro avviso spesso costituiscono opportunità più che problemi.

Pensiamo in primo luogo alla regia sul PNRR e ad un’ efficace ricerca di fondi europei.

Anche su quest’ultimo aspetto le intenzioni del nuovo Presidente sembrano chiare e condivisibili. Occorre infatti ripotenziare anzitutto il settore fondi europei, di fatto quasi dismesso, ufficio che si era caratterizzato negli anni precedenti per un efficace lavoro che aveva portato ad ottenere importanti risorse e risultati significativi.

Citiamo a titolo di esempio il recupero dei parchi di Villa Grock, del Novaro e di Villa Ormond nonché l’ottima esperienza dei cantonieri di comunità che ancora operano in un efficace progetto pilota facilmente estendibile a tutto l’entroterra.

E’ questo un tema che risulta di stretta attualità viste anche le odierne dichiarazioni di alcuni dei massimi vertici delle categorie del commercio che riprendono le nostre valutazioni scritte nell’immediatezza della firma del trattato del Quirinale tra Italia e Francia dello scorso mese di novembre, con le quali abbiamo evidenziato da subito la ulteriore e grande opportunità che si presenta per la Provincia di Imperia nella cooperazione transfrontaliera.

Abbiamo con queste poche righe, in attesa di un’ analisi più articolata, voluto toccare alcuni punti, ancorchè non esaustivi, per ribadire un concetto: superando l’inerzia politica dell’ultimo periodo è giunto il tempo per la Provincia di un’azione che riprenda ad essere decisa, figlia di scelte condivise e responsabili”.

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