23 Dicembre 2024 00:18

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San Bartolomeo al Mare piange l’ex sindaco Luigi Ardoino: il cordoglio del Dipartimento di Linguistica e Letteratura Italiana dell’Università di Vilnius

In breve: Le parole di studenti e docenti del Dipartimento di Linguistica e Letteratura Italiana dell’Università di Vilnius

Gli studenti e i docenti del Dipartimento di Linguistica e Letteratura Italiana dell’Università di Vilnius intervengono con una lettera, per esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Luigi Ardoino, 81 anni, ex sindaco di San Bartolomeo al Mare, padre di Maria Elena, attuale assessore ai Servizi sociali e di Natale.

San Bartolomeo al Mare: addio all’ex sindaco Luigi Ardoino. Il cordoglio dell’Università di Vilnius

“E così Gigi quatto quatto alla vigilia di Capodanno è sgattaiolato via senza che nessuno se ne accorgesse, e questo nonostante i suoi 120 chili, la sua voce baritonale e quell’espressione sempre un po’ imbronciata che d’un tratto sapeva aprirsi in un sorriso caldo come il sole d’agosto, che lo rendeva simile ad un eroe dei fumetti.

Ed un eroe, in effetti, Gigi lo era davvero, e non perché da sindaco diede a San Bartolomeo al Mare il nome che porta tuttora, perché fu tra i fondatori della gloriosa Compagnia Arcieri San Bartolomeo (che ha fatto conoscere il paese in Italia e in Europa), perché era una colonna portante dell’Associazione San Matteo o perché non c’era iniziativa nel sociale e nello sport cui non partecipasse, ma semplicemente perché… era magico.

Al termine della prima spedizione dialettologica organizzata dall’Università di Vilnius a San Bartolomeo studenti e docenti, discorrendo di cosa dalla Liguria si porterebbero in Lituania, furono interrotti da Gintare, che, come se fosse la cosa più normale al mondo, esclamò: “io mi porterei Gigi”.

A partire da quell’estate – eravamo nel 2017 – a Vilnius, nei corridoi della Facoltà di Filologia tra gli studenti di italianistica Lukasz diffuse l’uso di borbottare in tono baritonale certi fraseologismi tipici che, immediatamente riconosciuti dai colleghi, venivano salutati con un aprirsi di sorrisi e con l’esclamazione: “ecco Gigi!”.

Questo innamoramento si è nuovamente manifestato in occasione dei suoi 80 anni, quando proprio i suoi giovani amici lituani decisero di organizzargli una festa a sorpresa online alla quale parteciparono decine e decine di persone, per lo più proprio lituane. Non è questa forse magia? È la magia della rettezza e dell’altruismo, è la magia di un uomo buono che a settembre, durante il gemellaggio tra la Facoltà di Filologia dell’Università di Vilnius ed il Comune di San Bartolomeo al Mare, premiato dalla preside per l’ospitalità, la gentilezza e la cura dimostrata nei confronti degli studenti lituani in missione in Liguria, si è commosso, per poi immediatamente ricomporsi e, fingendo si trattasse di cosa di capitale importanza, si è rivolto alla “sua” Julija chiedendole – più precisamente borbottandole – dove fossero il fotografo “Vito” (ovvero Vytautas) e Alessandra.

Sì, ora siamo molto tristi perché non vedremo più quell’omone sempre bendisposto e disponibile, ma lo siamo soprattutto per gli studenti più giovani, che non avranno il privilegio di conoscerlo e di imparare da lui, nei fatti, la solidarietà e l’altruismo.

I ragazzi che fino ad oggi hanno partecipato alle spedizioni dialettologiche hanno diffuso la voce a Vilnius che in Liguria e a San Bartolomeo al Mare vivano persone splendide, e forse anche per questo, nel corso della prima ondata della pandemia, hanno organizzato una raccolta fondi per gli ospedali liguri che ha visto una partecipazione semplicemente straordinaria. Non è difficile comprendere che buona parte della responsabilità della reputazione che San Bartolomeo al Mare si è fatta in Lituania (e delle sue conseguenze) è ancora una volta la sua, di super Gigi.

Ci mancherà molto, è vero, ma questo senso di tristezza viene nuovamente bloccato e magicamente mutato in un sorriso da un’altra delle sue espressioni, che usava per accomiatarsi, e che, girando sui tacchi, senz’altro ripeterebbe anche ora, brontolando alla moglie: “Alè šü, Franca, andammu!”.

A questo punto ti saluteremmo, augurandoti che la terra ti sia lieve, ma non lo faremo, perché tu, Gigi, come hai sempre fatto, anche questa volta continuerai a volare alto”.

 

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