“Caos al drive trough? Siamo in totale emergenza”. Lo dichiara a ImperiaPost il direttore del distretto sanitario imperiese Carlo Amoretti in merito ai disagi che questa mattina, per l’ennesima volta, hanno interessato il drive sul molo Pastorelli.
Imperia: caos al drive, parla il direttore sanitario Carlo Amoretti
“Questa mattina, arrivati a mezzoggiorno, abbiamo stabilito che avremmo fatto ‘solo‘ altri 150 tamponi – prosegue Amoretti – Il problema è che oltre a chi si presenta con il codice direttamente rilasciatogli dall’Asl, ci sono coloro che arrivano con il tampone positivo delle farmacie, che hanno libero accesso, e gli ‘imbucati‘, che sono tanti, troppi. Non ci si può presentare così, senza appuntamento, perché si intasano i drive. Inoltre, chi ha bisogno di verificare, con tampone, la propria negatività per uscire dalla quarantena, può andare direttamente in farmacia. Non è necessario presentarsi al drive”.
Per quanto riguarda, invece, il problema del personale, Amoretti dichiara: “Non possiamo aumentare il personale a disposizione dei drive per il semplice fatto che ne abbiamo. In questo momento abbiamo in piedi l’attività istituzionale normale, pre Covid per intenderci, i malati Covid, i tamponi e i vaccini. Tutto questo con meno personale rispetto a quando siamo partiti con l’emergenza Covid. Molti medici sono andati in pensione e non sono stati sostituiti. Questa è la realtà della sanità, e non solo in Liguria, in tutta Italia.
Oggi, per dare un’unità di misura, l’Asl 1 Imperiese ha 40 medici di medicina generale in meno rispetto al reale fabbisogno.
In Asl1 si fanno, ai drive, circa 1.500 tamponi al giorno in tutta la provincia. La macchina operativa non riesce a star dietro a una mole di lavoro così impegnativa. A Imperia, d’accordo con l’assessore alla Polizia Locale posizioneremo un agente per controllare l’accesso al drive ed evitare che si formino code all’esterno. Ma non può essere una soluzione definitiva, il problema principale riguarda la carenza di personale”.