23 Dicembre 2024 05:01

23 Dicembre 2024 05:01

Imperia: assegnato maxi appalto tempio crematorio. La ditta aggiudicataria prima esclusa e poi riammessa con parere legale/Il caso

In breve: Ad aggiudicarsi l'appalto da 45 milioni di euro la GI One S.p.a., inizialmente esclusa in quanta l'offerta ritenuta, dalla Commissione giudicatrice, non idonea.

La “GI One S.p.a.“, società con sede a Pinerolo, in provincia di Torino, si è aggiudicata la gara d’appalto, da 45 milioni di euro, indetta dal Comune di Imperia per la “realizzazione, in concessione, del completamento dei cimiteri del comune di Imperia, di un tempio crematorio presso il cimitero di Oneglia e relativa gestione dei cimiteri e del tempio mediante la procedura di ‘finanza di progetto'”.

Imperia: cimiteri e tempio crematorio, assegnato l’appalto

L’appalto, però, è stato assegnato dopo una procedura piuttosto articolata e complessa. La GI One S.p.a., infatti, inizialmente era stata esclusa in quanta l’offerta ritenuta, dalla Commissione giudicatrice, non idonea. A seguito delle contestazioni della società piemontese, il Comune di Imperia ha deciso di affidarsi alla consulenza di un legale, l’avvocato Lorenzo Cuocolo, per risolvere la controversia.

Il legale nominato, al termine delle proprie verifiche, comprese le memorie difensive della GI One S.p.a, ha redatto un parere con il quale ha consigliato al Comune di Imperia di riammettere alla gara la società esclusa, pur in presenza di “questioni sicuramente controvertibili e di dubbia risoluzione”.

Nel parere legale, riportato nell’atto di riammissione alla gara, si legge che:

“E’ possibile conclusivamente rilevare che

  • la dichiarazione presentata da Gi One S.p.a. ex D.P.R. 445/2000, benché resa in data successiva al termine di partecipazione alla gara, appare nondimeno idonea a dimostrare che Gi One S.p.a., al momento della presentazione dell’offerta, aveva già compiutamente verificato e conseguito il preliminare coinvolgimento di un istituto finanziatore nel progetto, nonché compatibile con le finalità dell’istituto del soccorso istruttorio, anche considerato che la dichiarazione di cui si tratta non era richiesta a pena di esclusione dal Disciplinare di gara.
  • pur nell’incertezza della nozione di ‘investitore istituzionale’, si ritiene che la dichiarazione resa da Gi One S.p.A. sia idonea a ‘dare conto’ del mero ‘coinvolgimento’ nel progetto di Greenfinity S.r.l., quale istituto finanziatore nel progetto di cui all’art. 183, comma 9 del D.Lgs. 50/2016;
  • In considerazione dell’interesse di massima tutela dell’Amministrazione, pur in presenza di questioni sicuramente controvertibili e di dubbia risoluzione, si ritiene consigliabile non procedere con l’esclusione della Società Gi One S.p.a, attesa la corretta regolarizzazione della documentazione afferente alla dichiarazione di preliminare coinvolgimento di uno o più istituti finanziatori nel progetto per la finanziabilità dell’opera”.

Abbiamo chiesto chiarimenti al Comune di Imperia. Dagli uffici hanno fatto sapere, alla nostra redazione, che “le questioni controvertibili e di dubbia risoluzionecui fa cenno il parere legale dell’avvocato Cuocolo riguardano la possibilità di qualificare la società di investimento indicata dalla Gi One Spa come ‘istituto finanziatore’ ai sensi dell’art. 183 del Codice, non essendoci una definizione normativa di tale figura e in assenza di un orientamento giurisprudenziale consolidato in merito”.

Con la riamissione alla gara d’appalto, l’offerta della Gi.One Spa è risultata più vantaggiosa rispetto a quella dell’Altair Funeral S.R.L.Edilver S.R.L (unica altra offerente).

La Gi One S.p.A., con l’aggiudicazione dell’appalto si occuperà della realizzaizone di un tempio crematorio presso il cimitero di Oneglia e dell’affidamento in concessione del completamento e della gestione dei 13 cimiteri comunali (Oneglia, Porto Maurizio, Borgo d’Oneglia, Sant’Agata, Castelvecchio Santa Maria Maggiore, Costa d’Oneglia, Cantalupo, Caramagna, Moltedo, Montegrazie, Piani, Poggi e Torrazza), compresi i servizi necroscopici relativi alle salme e l’illuminazione votiva.

La gara d’appalto si è resa necessaria in quanto, come si legge sui relativi atti del Comune, “il Comune di Imperia non ha un Tempio Crematorio; i vari cimiteri della città, uno ad Oneglia, uno a Porto Maurizio ed i vari cimiteri frazionali, hanno necessità di aumentare il numero dei loculi ed ossari ormai insufficienti; l’illuminazione votiva pur essendo mantenuta in efficienza, attraverso frequenti interventi di manutenzione, necessita di interventi di adeguamento e miglioramento, così come prescritto dalle normative nazionali e regionali passando a led per una migliore prestazione e per il rispetto dell’ambiente”.

Il valore dell’appalto

Il valore stimato è di 45.239.860 euro, comprese spese tecniche. Durata del contratto di appalto 360 mesi.

Nel dettaglio 7.631.191 euro (oltre a spese tecniche per 637.297 europer i lavori di costruzione del tempio crematorio e del completamento dei cimiteri comunali e 36.971.372 euro per il servizio di gestione.

Per quanto riguarda i lavori, le risorse saranno così suddivise:

  • costruzione forno crematorio € 4.284.000,00
  • costruzione nuovi manufatti cimiteriali € 2.856.571,00
  • Adeguamento impianti luci votive € 414.120,00
  • Impianti fotovoltaici € 76.500,00

Il bando contiene inoltre l’elenco del personale da assorbire, in totale 8 dipendenti. Previsto un guardiano nei cimiteri di Porto e di Oneglia e il posizionamento all’ingresso dei cimiteri di Oneglia e di Porto di strumentazione elettronica per la localizzazione defunti.

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