IMPERIA – Le dichiarazioni del direttore della Tradeco Pasquale Lomurno hanno scatenato un vero e proprio terremoto in città. Alla redazione di “ImperiaPost” arriva la dura presa di posizione del capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale Antonio Russo.
“Innanzi tutto vorrei invitare tutti i lavoratori a vigilare sui loro mezzi di lavoro, proprio come fanno nelle fabbriche in chiusura, perché da un momento all’altro la società potrebbe decidere di portarli via. Chiediamo, dunque di presidiare e di fare molta attenzione i luoghi dove sono dislocati e alloggiati questi mezzi.
Purtroppo sono mesi che denunciamo in tutti i modi il mancato rispetto dei parametri del contratto: non hanno attrezzato le aree e cassonetti, non hanno consegnato i kit a casa della gente attraverso i facilitatoti ambientali.
La Tradeco non conosce il capitolato, noi l’abbiamo studiato tutto quanto. Lomurno non può, dopo un anno, venirci a dire che ci sono le frazioni a Imperia e che mancano i centri di raccolta. L’azienda sta dimostrando incapacità di gestione nel settore dei rifiuti, non sono in grado di gestire un appalto simile. Chi gli ha detto di offrire un ribasso di 5,6%? Avevano dichiarato che l’appalto di Imperi era il loro trampolino di lancio, un salto di qualità ma la città ha fatto un salto nel medioevo: montagne di rifiuti, i topi, la città invasa dalla spazzatura. Nessuno gli ha messo una pistola alla tempia per costringerli ad accettare l’appalto.
Il comune ha delle colpe gravissime e oggi deve dimostrare di essere in grado di gestire questa situazione. Oggi hanno completato un disastro, l’azienda e il comune hanno distrutto una città che è arrivata ad un livello pietoso. La Tradeco può andare a raccogliere la spazzatura in qualche paesino ma non può gestire un appalto del genere. Se ne vada pure ma lasci i mezzi qua e poi faccia pure tutte le cause che vuole.
Invito la Tradeco a pagare i dipendenti, sia il mese di giugno che le quattordicesime visto che il Comune di Imperia ha disposto il pagamento della rata mensile che ammonta a 465 mila euro. Se non lo faranno nel giro di 48 ore chiederemo noi al Comune di pagare in surroga i dipendenti”.