23 Novembre 2024 12:54

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23 Novembre 2024 12:54

Drive tamponi: ImperiaPost distribuisce acqua e cracker agli utenti in coda. È la sconfitta delle istituzioni/Foto e Video

In breve: Ci voleva davvero poco. Con 22 euro al Carrefour e un po' di buona volontà abbiamo portato un pò di conforto a tutte le auto in coda.

Finalmente“. Il sorriso di una bambina che si sporge dal finestrino dell’auto per ricevere dalle mani (igienizzate, con guanti) di Gabriele Piccardo, editore di ImperiaPost, una bottiglietta d’acqua, è stata la perfetta fotografia della mattinata odierna.

Questa mattina abbiamo deciso, come giornale, di distribuire acqua e cracker alle decine di utenti in coda, da ore, per i tamponi Covid, sul molo Pastorelli. E allo stesso modo ne abbiamo distribuito anche ai sanitari dell’Asl 1, impegnati da mesi a fronteggiare l’enorme carico di lavoro con grande impegno e sacrificio.

Lo abbiamo fatto perché non lo hanno fatto le istituzionidormienti da mesi nonostante le criticità fossero sotto gli occhi di tutti. Un gesto simbolico per sensibilizzare non solo chi governa, ma anche l’opinione pubblica.

Ogni giorno assistiamo a ridondanti teatrini tra istituzioni, accompagnati da improbabili autocelebrazioni, leggiamo di spese, con i soldi pubblici, della collettività, di ogni genere e natura. Spese, purtroppo, troppo spesso orientate all’apparenza più che alla sostanza.

Possibile che non si sia trovato né il modo né il tempo di organizzare un servizio di assistenza al drive, vista la drammaticità della situazione?

L’assessore comunale alla Protezione Civile, Simone Vassallo, ad esempio, che fine ha fatto? Avrebbe dovuto essere il primo ad attivarsi. E non l’assessore Gagliano, il cui intervento, per altro, non ha fatto altro che creare ulteriore confusione.

Sul sito dell’Asl 1, infatti, non si legge da nessuna parte che potranno accedere al drive fino a un massimo di 250 auto, ma che al contrario si potrà accedere dalle 8 alle 12, a scaglioni, in base all’ordine alfabetico.

Perché questa mattina, senza alcun preavviso, il drive è stato chiuso dalla Polizia Locale alle 11 in quanto raggiunto il numero massimo di tamponi? E chi, con l’iniziale del cognome tra M e Z, è arrivato alle 11 seguendo le indicazioni riportate dal sito dell’Asl? Questi sono corto circuiti istituzionali inaccettabili.

Fortunatamente la Go Imperia, questa mattina, ha aperto i bagni che, sino ad oggi, inspiegabilmente, erano rimasti chiusi.

Ci voleva davvero poco. Con 22 euro al Carrefour e un po’ di buona volontà che, ad altri, evidentemente, è mancata, abbiamo portato conforto alle auto in coda (ci scuserà chi, per errore, è stato saltato).

In tanti hanno anche declinato, ma sempre con il sorriso. Perchè l’importante è esserci. Questo dovrebbe essere il compito delle istituzioni. Esserci.

Imperia: caos tamponi al molo, ImperiaPost distribuisce acqua e cracker ai cittadini in coda

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