24 Dicembre 2024 00:49

24 Dicembre 2024 00:49

Imperia: il Circolo PD della Valle Impero chiede la banda larga. “Per far rinascere l’entroterra”

In breve: Ecco il Piano di Rinascimento dall'entroterra

Il Circolo PD della Valle Impero sposa i programmi dell’Associazione Rinascimento dall’entroterra e chiede con forza, prima di tutto, la disponibilità in vallata della banda larga.

Scrive in una nota il Circolo Pd Valle Impero: “L’ Associazione Rinascimento dall’entroterra è stata costituita, anche da alcuni membri di questo Circolo, per reagire alle gravi conseguenze della pandemia. Abbiamo creato un gruppo di lavoro che, mettendo al centro l’entroterra, ha elaborato una possibile risposta per i tempi difficili che verranno. Siamo consapevoli che da questa crisi sanitaria ed economica usciremo diversi e che corriamo il rischio di una pesante recessione, una elevata disoccupazione, e possibile diffusa povertà.

“Trasforma rischi drammatici in opportunità”

La nostra ambizione, che coincide con quella dell’Associazione, è di trasformare rischi drammatici in opportunità di sviluppo economico vigoroso e sostenibile dal punto di vista sia ecologico che sociale. Abbiamo tracciato uno schema dei punti principali del piano ‘Rinascimento dall’entroterra’ che è stato fatto proprio dai comuni della Valle Impero e rappresenta, crediamo, un modello replicabile in tutte le aree interne della Liguria e dell’Italia. Un piano che, come Circolo PD, sosteniamo con entusiasmo, applicabile nelle aree rimaste marginali nella precedente fase di sviluppo economico degli anni ‘60, che oggi hanno opportunità uniche grazie alla digitalizzazione, all’Intelligenza Artificiale e in generale allo sviluppo scientifico tecnologico.

Dal punto di vista materiale la pietra angolare del nostro piano è la disponibilità della banda larga nella nostra vallata. Da anni ci sono piani, già ampiamente finanziati, per portarla nelle aree interne. Il governo regionale dichiara di puntare sulla digitalizzazione. Purtroppo si sono accumulati ritardi di anni e al momento non è chiaro quando questi piani saranno portati a termine. Così come non vediamo seri investimenti per la ripresa del Ponente. Semmai altro cemento, più costoso e meno utile all’economia, da decenni in crisi e ora stremata, del Ponente ligure. Il vice presidente della Regione Alessandro Piana è stato eletto con molti voti. Pensa di potere ottenere il completamento di quanto già pianificato in tempi celeri? E’ molto più utile per la Valle Impero che qualche grida contro gli immigrati o qualche demagogica concessione sulla caccia al cinghiale per proteggere i nostri orti. Cerchiamo di proteggere i nostri portafogli e il nostro ambiente, piuttosto”.

Ecco il Piano di Rinascimento dall’entroterra

“Un Nuovo Rinascimento Digitale per Lavoro, Servizi, Solidarietà, Imprese e Ambiente nell’Entroterra del Ponente Ligure”. Rendere l’entroterra attrattivo e alternativo attraverso le tecnologie e i servizi per la persona.

Economia e vita quotidiana

● Banda Larga e Larghissima Ovunque.
● TELELAVORO E TELEDIDATTICA ovunque.
● CREARE OPPORTUNITA’ di lavoro di qualità e ben retribuito per i cittadini.
● ATTIRARE LAVORO CREATIVO DAL MONDO GRAZIE A SERVIZI ALL’AVANGUARDIA.
● Servizi concreti con modelli consortili e cooperativi: Taxi Rurale 2.0, Infermiere, Ostetrica, Badante di territorio.
● Assistenza sanitaria e agli anziani territoriale diffusa (‘a casa’).
● Telemedicina e tele monitoraggio per l’assistenza domiciliare (incluso monitoraggio automatico basato su Intelligenza Artificiale)

Lavoro

● Zappa 2.0: AGRICOLTURA di Qualità Biologica Rigenerativa e Digitale che usa l’e-commerce Creazione di parchi agricoli e valorizzazione del prodotto dei parchi.
● Valorizzazione e sviluppo del distretto industriale agroalimentare di qualità e del suo indotto.
● Diffusione di modelli associativi, consortili e cooperativi che massimizzino l’impatto collettivo ma aumentino l’autonomia dei singoli proprietari.
● Corsi di riqualificazione di operai/impiegati in CIG e di sottoccupati/disoccupati, immigrati per servizi all’agricoltura a tutti i livelli, inclusi quelli di tipo artigianale (muretti a secco, mulattiere, potatura e bacchiatura).
● Creazione di un Fondo di Solidarietà per il lavoro e lo sviluppo in sinergia con le Banche di credito cooperativo.

Territorio

● Reti intelligenti idriche: un sistema di laghetti collinari e invasi di raccolta e distribuzione, con funzione antincendio, gestito da un consorzio irriguo intercomunale per l’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO IRRIGUO VALLIVO.
● Rete distribuita di produzione di energia rinnovabile (microgenerazione idraulica, solare ed eolico) orientata all’efficienza che garantisca l’autonomia energetica locale in una logica di resilienza e sussidiarietà con la rete elettrica nazionale e europea.
● Manutenzione di mulattiere, sentieri e strade interpoderali.
● Sperimentazione di navette a guida autonoma (ad es. sul collegamento Borgomaro-Pontedassio).

Strategie

● Collaborazione con CNR, IIT, Università di Genova e Università e centri di ricerca regionali, nazionali ed europei: un polo di sperimentazione dell’innovazione sul territorio e di programmazione dello sviluppo.
● Favorire il Turismo diffuso compatibile con il distanziamento sociale, ecologico naturalistico, culturale e sociale.
● Favorire la transizione i4.0 della industria agro-alimentare e del suo indotto
● Favorire l’insediamento di imprese dei servizi, high tech e creative a basso impatto ambientale e secondo le modalità di campus diffuso e fabbrica diffusa.

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