Imperia. Questo pomeriggio, in un’assolata piazza De Amicis, diverse realtà associative cittadine e tanti imperiesi, si sono riunite per esprimere il loro sostegno alla resistenza del popolo palestinese che, da oltre 66 anni, lotta contro soprusi e discriminazioni per la liberazione della propria terra dall’occupazione e per permettere il ritorno in patria dei numerosi profughi.
Come è stato letto durante il presidio infatti: “In questi giorni drammatici la comunità internazionale assiste trincerata dietro un vergognoso silenzio al massacro brutale del popolo palestinese ad opera delle forze d’occupazione sioniste che con violenza inaudita compiono stragi quotidiane senza risparmiare donne e bambini: i bombardamenti continui, infatti, stanno facendo crescere in maniera esponenziale il numero di morti e feriti tra la popolazione civile ed è aberrante che la comunità internazionale abbia ancora il coraggio di giustificare questo orrore appellandosi al “diritto di difesa” israeliano o alla palese e quanto mai scandalosa menzogna dell’utilizzo di scudi umani (civili) da parte dei palestinesi”.
“La CGIL ha deciso di aderire perchè è giusto essere a fianco dei palestinesi che stanno soffrendo tantissimo, per chiedere anche da una piccola città come Imperia il cessate il fuoco” ha dichiarato Alixia Patri della CGIL
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“Visti gli ultimi sviluppi, i continui arresti, le manifestazioni, le centinaia di morti e feriti a Gaza siamo qui per chiedere dignità, giustizia per il popolo palestinese, la fine dell’occupazione sionista in Palestina, la fine della pulizia etnica del popolo palestinese” spiega Sami Rawash
“Io sono palestinese – ha dichiarato Omar Abdallah – ringrazio chiunque ci appoggi, mi farebbe piacere se fossimo tanti, qui come in tutta Italia si stanno facendo tante manifestazioni e ho il dovere di ringraziare chiunque sia con noi”