Un anno e sei mesi di carcere e 2 mila euro di provvisionale. Questa la condanna inflitta dal Tribunale di Imperia (giudice Marta Maria Bossi) a un 26enne marocchino, accusato di lesioni per aver aggredito a calci e pugni un 46enne nel settembre del 2017.
Imperia: aggredisce coetaneo, condannato in Tribunale
Nel dettaglio, la vittima, costituitasi parte civile e rappresentata dall’avvocato Sandro Lombardi del foro di Imperia, sarebbe stata aggredita a calci e pugni, anche dopo essere caduta a terra, riportando lesioni ritenute guaribili in 30 giorni.
A processo, oltre al 26enne marocchino, anche l’allora fidanzata, una donna italiana di 46 anni, accusata di favoreggiamento per aver attestato falsamente agli ufficiali della Polizia Giudiziaria della Questura di Imperia di non conoscere l’aggressore, pur essendo in sua compagnia al momento dei fatti.
La donna, a differenza del 26enne, è stata assolta. Il motivo? E’ stata ritenuta non punibile in quanto costretta a mentire dalla necessità di salvare l’allora compagno.