È stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Imperia il maxi-appalto da oltre 5 milioni di euro per il servizio di recupero della frazione organica, nell’ambito della gestione dei rifiuti sul territorio comunale.
Nel dettaglio, l’appalto è diviso in due lotti: il “servizio di trasporto a impianto di destino” (importo triennale a base d’asta di 779.760 euro) e il “servizio di trattamento a recupero” (importo triennale a base d’asta 1.224.000 euro).
È possibile presentare le offerte economiche fino alle ore 12 del 10 febbraio 2022.
Imperia: rifiuti, al via maxi appalto da oltre 5 milioni di euro per il recupero dell’organico
La durata del contratto d’appalto è di 36 mesi con facoltà di rinnovo di 24 mesi e di proroga tecnica di 6 mesi. Il valore stimato, comprese tutte le opzioni, è quindi di 2.189.055 euro per il primo lotto e di 3.366.000 euro per il secondo.
LOTTO N.1 – SERVIZIO DI TRASPORTO A IMPIANTO DI DESTINO
“II servizio richiesto – si legge nella relazione tecnica – prevede il trasporto, comprensivo del nolo dei cassoni scarrabili per le operazioni di trasbordo dai mezzi adibiti alla fase di raccolta (fase esclusa dal presente affidamento), della frazione organica da raccolta differenziata dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi assimilati ai rifiuti urbani CER 200108 – rifiuti biodegradabili di cucine e mense provenienti dalla raccolta differenziata porta a porta e di prossimità ad accesso esclusivo, effettuata nel Comune di Imperia”.
LOTTO N.2 – SERVIZIO DI TRATTAMENTO A RECUPERO
“L’Appaltatore dovrà provvedere al trattamento del rifiuto conferito e non potrà in nessun caso rifiutarlo, né eccepire sulla qualità e composizione del rifiuto medesimo”.
Il disciplinare di gara specifica che il concorrente deve trovarsi a una distanza inferiore a 450 km da Imperia oppure si impegna a individuare un impianto di stoccaggio intermedio a distanza non superiore a 450 km da Imperia e a farsi carico di ogni onere relativo alla gestione del rifiuto nello stoccaggio intermedio nonché del successivo trasporto dal medesimo all’impianto finale di trattamento a recupero.
“Qualora nel corso dell’affidamento – si legge inoltre nello schema di contratto – divenisse operativo l’impianto finale di trattamento recupero e valorizzazione dei rsu della provincia di Imperia in località Colli a Taggia […] l’affidamento stesso sarà da intendersi risolto e l’Appaltatore presta fin da ora il suo consenso alla risoluzione del contratto. In tal caso l’Appaltatore avrà diritto alla corresponsione del corrispettivo maturato per l’esecuzione del servizio fino alla data di risoluzione senza che lo stesso possa vantare nei confronti del Committente alcuna ulteriore pretesa economica sotto qualunque forma prospettata”.
Il Comune di Imperia, inoltre, sarà il Capofila del Bacino Imperiese formato dai Comuni di: Aquila d’Arroscia, Armo, Aurigo, Borghetto d’Arroscia, Borgomaro, Caravonica, Chiusavecchia, Cosio d’Arroscia, Dolcedo, Imperia, Lucinasco, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pontedassio, Pornassio, Prelà, Ranzo, Rezzo, Vasia, Vessalico.