Insorgono i commercianti di via Trento dopo la notizia della chiusura del sottopasso e dell’avvio dei lavori per la realizzazione della pista ciclabile. Il motivo? Lo hanno scoperto dai giornali, nessuno dell’amministrazione li aveva avvisati.
Le preoccupazioni sono dovute, in particolare, allo stravolgimento della viabilità (per raggiungere via Trento, da Oneglia, si dovranno percorrere entrambi gli Argini) e all’eliminazione di molti parcheggi per l’allestimento del cantiere.
Imperia: via Trento, commercianti in rivolta per lavori pista ciclabile
I commercianti, tramite la Confcommercio, hanno chiesto un incontro al Sindaco Claudio Scajola. Nel caso in cui non si trovassero soluzioni alternative entro il prossimo 18 gennaio, giorno stabilito per la chiusura del sottopasso e l’avvio dei lavori, sono pronti a protestare.
L’intervista a Sabrina Garnero – Bar Toni
“Abbiamo scoperto tutto dai giornali – afferma Sabrina Garnero, titolare del bar Toni – la circolazione ci sarà perchè rimane il senso unico dall’argine Destro fino in via Trento, ma se verranno tolti quasi tutti i parcheggi le persone non si fermeranno, perchè nessuno rifarebbe il giro più volte per trovare un posto per prendere un caffè o comprare il pane o il giornale. Ci si ferma da un’altra parte che viene più comoda.
Questo potrebbe ridurre il giro di clienti anche dell’80%. I pochi parcheggi che rimarranno saranno sempre occupati, ci sarà la lotta al parcheggio.
Alcune settimane avremmo resistito, ma 7 mesi, come recita l’ordinanza, non possiamo permettercelo. Capiamo certamente che è un lavoro che va fatto e lo sosteniamo, ma nessuno dall’amministrazione ha pensato di avvisarci per tempo, di fare una riunione illustrando come verranno eseguiti i lavori e come cambierà la viabilità provvisoriamente, ascoltando magari le nostre osservazioni. Non c’è stata alcuna considerazione nè pensiero per noi.
Il periodo è già difficile a causa del Covid e delle restrizioni che, come attività, si riflettono sugli introiti. Ci saremmo aspettati più comunicazione e informazione tempestiva, invece nessuno ci ha avvertito. Ci saremmo trovati la strada chiusa da un giorno all’altro. Ci vuole più rispetto per chi lavora e paga le tasse, facendo un servizio per tutta la comunità.
Alternative? Abbiamo pensato che i lavori potrebbero essere eseguiti a tratti e di conseguenza i parcheggi potrebbero essere tolti gradualmente, per non lasciarci mai completamente senza. Un’altra idea potrebbe essere quella di farci parcheggiare provvisoriamente sull’ex sedime ferroviario come hanno fatto in altri comuni, mentre la strada è occupata dai lavori. Queste sono solo idee che però non sappiamo se possono avere riscontro dato che non conosciamo i dettagli dell’intervento.
Ora attendiamo di vedere cosa succederà il 18 gennaio, dopodiché, se la situazione sarà insostenibile, tutti noi commercianti chiederemo un incontro direttamente con il Sindaco Claudio Scajola”.
Le dichiarazioni di Giovanni Gorlero, Articoli da regalo
“Abbiamo appreso la notizia dai giornali. Abbiamo chiesto, tramite l’associazione di categoria, un incontro con il Sindaco Scajola, anche per sapere come verranno sviluppati questi lavori, in particolare i passaggi pedonali e i parcheggi. Se non troveranno una soluzione per i parcheggi possiamo chiudere le attività. Aspettiamo che ci diano delle notizie”.
Parla Pietro Pasquinelli, farmacia Lloyds
“Noi sapevamo che c’era un progetto in corso, che dovevano iniziare i lavori, ma non siamo stati avvertiti. Abbiamo scoperto dai giornali che cominciavano i lavori il 18 e che sarebbe stato chiuso il sottopasso. Sicuramente la zona ne guadagnerà, certamente, ma al momento avremo grossi problemi lavorativi, perché la viabilità è completamente stravolta ed è difficile raggiungere via Trento. Gli esercizi commerciali subiranno dei contraccolpi importanti. Chiediamo che vengano studiate delle soluzioni alternative che ci permettano di lavorare”.