8 Novembre 2024 18:35

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8 Novembre 2024 18:35

Diano Marina: 13 mila euro per l’ufficio del Sindaco, Circolo Dianese di Rifondazione Comunista critica Za Garibaldi. “Un’assurdità in questo periodo di crisi, si dimetta”

In breve: La nota stampa del Circolo Dianese del Partito della Rifondazione Comunista - G.B. Acquarone

“Volevamo commentare la vicenda della spesa di 13.000 euro per l’ufficio del sindaco, cominciando col dire che a fronte di un bilancio approvato da questa amministrazione nel quale, solo per citare alcuni settori come lo sport, la tutela della salute, il lavoro e la formazione professionale, l’agricoltura e pesca e le fonti energetiche si stanziano zero euro, ed in altri settori si riduce drasticamente quello che già rappresentava un obolo di carità, ci pare veramente un’assurdità spendere 13.000 euro per riassettare l’ufficio del sindaco”. Così interviene il Circolo Dianese del Partito della Rifondazione Comunista – G.B. Acquarone sul “caso” delle spese per il riassetto dell’ufficio del Sindaco di Diano Marina Za Garibaldi.

Diano Marina: 13 mila euro per riammodernare l’ufficio del Sindaco, Circolo Dianese di Rifondazione Comunista critica Za Garibaldi

“In questo periodo, in questo contesto di crisi economica dilagante, in tempi di pandemia, solo pensare di spendere quella cifra per riassettare un ufficio del sindaco ci pare – anzi è – una mostruosità’. Se non ci sono soldi per tutti i settori elencati come si fa solo a pensare di spendere una cifra del genere? Dal nostro punto di vista è semplicemente vergognoso, scandaloso e ingiusto; e non si tratta di demagogia, o di presa di posizione ideologica.

Per quanto ci riguarda, se non ci sono soldi per i cittadini, il sindaco potrebbe fare il suo lavoro anche in un box in piazza del comune, perché – caro signor sindaco – prima vengono i cittadini e poi viene il sindaco.

In questa situazione non riammodernare l’ufficio del sindaco dopo 20 anni non ci pareva un grosso problema: ne faceva altri 5 e poi magari, dopo aver mantenuto tutti gli impegni promessi in campagna elettorale, come regalo si faceva l’ufficio nuovo e i cittadini contenti avrebbero approvato, ma adesso no signor sindaco questo non è tempo di rappresentanza e decoro: prima vengono i problemi veri, quelli della gente comune, quelli della gente che non riesce ad arrivare alla fine del mese, dei disabili, di chi sta male e non ha i soldi per curarsi, di chi non ha un lavoro.

Se non si capisce questo non si può fare il sindaco, cioè sindacare sui bisogni dei cittadini. Ebbene con questa sua assurda spesa ha dimostrato di non sapere fare il sindaco, per cui le chiederemmo due cose: la prima di vergognarsi – ma probabilmente ignora il sentimento di vergogna -, la seconda è di dimettersi; ma questa seconda richiesta verrà sicuramente disattesa perché’ siamo sicuri lei sia molto attaccato alla sua poltrona. A meno non le venga in mente di cambiare anche quella ed in tal caso cominci a risparmiare due soldi”.

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