E’ stata la pratica relativa all’esame delle osservazioni pervenute sul progetto dell’area ex Granatini, a Borgo Foce, ad aprire la discussione della seduta del Consiglio comunale di questa sera. Il vicesindaco e assessore Giuseppe Fossati ha evidenziato il punto dell’Amministrazione comunale, che respinge tutte le osservazioni dei privati. Quindi è stata la volta del dibattito.
Per l’opposizione “l’esproprio deve essere una soluzione estrema”
Assenti Guido Abbo, Edoardo Verda, Fabrizio Risso, Maria Nella Ponte ed Enrica Chiarini, è stato Roberto Saluzzo (Imperia di Tutti) il primo a replicare dai banchi dell’opposizione. Dice Saluzzo: “Riteniamo che l’interesse pubblico possa anche prevalere su quello privato, ma non a prescindere. In questo caso non siamo assolutamente d’accordo che venga realizzato lì un parcheggio. La Foce è una delle zona più belle della città. Ha tutto le caratteristiche per diventare un borgo chiuso e deve essere definitivamente riqualificata. I proprietari volevano ristrutturare l’intera area, ma il progetto gli è stato bocciato. Io da urbanista ci vedo un’area verde attrezzata e non certo un parcheggio. Ci sono molti aspetti da verificare, soprattutto dal punto di vista della viabilità. Io non ho capito come pensate di far entrare e uscire le auto dal portico che rappresenta l’unico accesso. Il parcheggio lo si faccia nell’area dell’ex ufficio Igiene che è vuota”,
Giuseppe Venuto (Imperia Insieme) osserva che “i punti in questione erano già stati esaminati” e invita a “superare i campanilismi per sostenere gli interessi del Comune”. Luca Lanteri (Cambiamo con Toti) dice: “Se avessimo fatto delle riunioni per poterci esprimere sui temi generali si sarebbero potute sviluppare idee da inserire nel Puc. Non si è fatto e si è sbagliato e ora si sbaglia ad approcciare il tema dei parcheggi, che è profondamente cambiato negli ultimi anni. Non lo si può affrontare con le idee degli anni Novanta. Vogliamo buttare 50 auto in una zona di pregio? E’ completamente sbagliato, anacronistico e fuori luogo, al di là delle osservazioni sulla pratica. Ragioniamo bene sull’idea di città del domani che vogliamo avere”.
La maggioranza difende la posizione: “Quella zona è una scempio da anni”
Giovanni Montanaro (Imperia Insieme) sottolinea: “Vorrei ricordare che da quando ci siamo insediati abbiamo ragionato con attenzione sul problema dei parcheggi e abbiamo realizzato almeno 200 posti auto che prima non c’erano“. Gli fa eco Antonio Motosso (Obiettivo Imperia). Mentre per Davide La Monica (capogruppo Cambiamo con Toti), si tratta di “una pratica complicata, delicata e pericolosa”. E aggiunge: “Per un liberale come me, quando si parla di esproprio, deve essere estrema ratio, quando fallisce ogni dialogo con il privato e va fatto solo in situazione limite. Le norme parlano chiaro e il parcheggio per poter espropriare non deve essere fattibile in zone limitrofe e credo che un’area diversa si potrebbe trovare, senza colpire l’area privata. Le altre osservazioni lasciano il tempo che trovano. Se il sito ha una pericolosità idraulica, allora lo è anche per realizzare volumetrie importanti. Qui non concordo con la proprietà”.
Andrea Landolfi (Obiettivo Imperia) dice: “Più di una persona mi ha detto menomale che l’Amministrazione ha messo mano a quello scempio. I parcheggi? Se le attività commerciali vengono gratificate da nuovi posti auto non è perché sono amici dell’Amministrazione, ma perché c’è una fame assoluta di parcheggi in questa città. Da sempre. Non è vero che soddisfare le esigenze dei commercianti sia sbagliato, perché soprattutto in questo periodo vanno tutelati. Poi è un esproprio che alla fine arriverà attorno al milione e quindi mi sembra comunque di un certo peso. Poi proporre come alternativa quella di fare un parcheggio nei giardini vicino alla casa di riposo Betlemme mi sembra un’assurdità. Facciamo un parcheggio in un’area verde per fare un’area verde dall’altra parte?”.
Monica Gatti (Lega Liguria Salvini) sottolinea: “Sacrificare i diritti di privati ci deve porre di fronte a una responsabilità importante. L’esproprio è un’eccezione. Vi invito a ragionare ancora, magari in modo più approfondito, tutti insieme”.
Cambiamo si divide sul voto: il capogruppo annuncia astensione, ma Lanteri vota contro
Il vicesindaco Fossati ha replicato evidenziando: “In quella zona si prevedeva la realizzazione di esagerati volumi, pari a 6 mila metri cubi. Noi invece proponiamo la realizzazione di un’area pubblica di verde e di parcheggi. Quella zona ha una grossissima necessità di parcheggi. Da decenni l’area è disastrata e ha le caratteristiche per essere destinata a un parcheggio, all’interno di una corte delimitata. Vedendo cosa c’era prima e cosa si vuole fare ritengo che sia meglio la scelta da noi proposta. Son in Consiglio da 20 anni e nessuna Amministrazione ha messo mano al Puc. Questa Amministrazione lo ha fatto e nelle prossime settimane i tecnici ci presenteranno degli anticipi. Nel frattempo bisogna fare delle scelte”.
Davide La Monica annuncia l’astensione per Cambiamo con Toti, ma Luca Lanteri si discosta da suo capogruppo per votare contro. La pratica è approvata con 17 voti a favore, tre contrari (Lanteri, Savioli e Saluzzo) e tre astenuti (Gatti, Gaggero e La Monica).