Un gruppo di soci dell’Associazione Amici Giardini Botanici Hanbury ha deciso di lanciare una campana di sensibilizzazione contro lo sfalcio selvaggio della agavi a bordo strada, in particolare lungo l’Aurelia, da Imperia e Riva Ligure.
“Fermiamo il massacro! Queste foto documentano con struggente realismo cosa sta avvenendo nella gestione del nostro paesaggio più autentico, inteso come patrimonio pubblico. La nostra Riviera dei Fiori – rinomata e ambita per le sue bellezze naturalistiche – sta subendo un progressivo degrado che trova in questa documentazione il suo drammatico apice, dovuto anche alla mancanza di cultura che non è surrogabile con nozioni e/o di adempimenti amministrativi. Il burocratismo degli amministratori pubblici porta a soddisfare esigenze amministrative, ma si dimostra qui incapace di valutare e distinguere le situazioni ed i bisogni: questi sono i risultati. Riusciamo a fermare questo massacro?
Siamo un gruppo di Soci dell’Associazione Amici Giardini Botanici Hanbury e intendiamo avviare una campagna di sensibilizzazione per la valorizzazione del nostro patrimonio verde, quello lasciatoci dagli anni in cui Thomas Hanbury, Ludovico Winters e altri hanno arricchito la costa da Alassio a La Mortola con parchi pubblici e giardini privati popolati da flora (agavi, bouganvillee, opuntie, palme, ecc.) che hanno qualificato il nostro territorio per oltre 150 anni.
Non possiamo tollerare che vincoli di bilancio portino a gestire gare di appalto in modo da arrivare a manutenzioni distruttive come quelle testimoniate dalle fotografie relative a lavori fatti nelle ultime settimane tra Imperia e Riva Ligure.
Le agavi massacrate selvaggiamente possono meglio continuare a vivere senza manutenzione. Se ragioni di pulizia dei bordi strada e delle ripe impongono di sfalciare l’erba e gli arbusti anche per ragioni di sicurezza, il lavoro deve essere fatto senza arrivare a questi estremi. Occorre che le ditte esecutrici dei lavori siano rese edotte di questa necessità e che i lavoratori addetti siano minimamente addestrati a distinguere arbusti infestanti da piante meritevoli di essere salvaguardate!
Intanto chiediamo a tutti di vigilare e di scattare foto per poi documentare gli interventi distruttivi segnalati, che devono essere contrastati.
Noi ci impegneremo nei prossimi mesi a lanciare una campagna di sensibilizzazione, anche con contributi formativi che cercheremo di sollecitare e di facilitare, a tutti i livelli e presso tutte le organizzazioni che gestiscono la manutenzione del verde pubblico da Alassio a La Mortola“.