27 Novembre 2024 04:03

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27 Novembre 2024 04:03

Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica: “Ringrazio per la fiducia espressa”. La proclamazione e il primo discorso/Video

In breve: In aula, al raggiungimento del quorum a 505 voti, i grandi elettori hanno accolto con un applauso l'elezione del Presidente. 

Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica. Si è conclusa così l’ottava votazione per l’elezione del Capo dello Stato.

“Desidero ringraziare i Parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti –  le prime parole di Mattarella dopo la rielezione – I giorni difficili trascorsi per l’elezione del Presidente della Repubblica, nel corso dell’emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, economico, sociale, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri a cui si è chiamati, che naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”.

Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica

Dopo sei giorni travagliati, segnati da confronti molto accesi tra le varie forze politiche, nella mattinata di oggi si è arrivati a un’intesa sul nome del Capo dello Stato uscente, Sergio Mattarella. All’ottava votazione Mattarella è stato rieletto con 759 voti. 

Un epilogo per certi versi sorprendente, visto che Mattarella aveva pubblicamente annunciato di non essere disposto a un secondo mandato, ma necessario per scongiurare una crisi di governo. Il clima politico, infatti, dopo sei giorni di trattative, si era fatto incandescente, con centrodestra e centrosinistra ai ferri corti, incapaci di convergere su un candidato unico. L’elezione del Capo dello Stato con una maggioranza diversa da quella di Governo avrebbe comportato un inevitabile ritorno alle urne, prospettiva profondamente sgradita visto l’attuale quadro storico-politico.

Come si è arrivati a Mattarella

Il centrodestra, inizialmente, aveva orientato le proprie preferenze verso l’ex Presidente del Consiglio, leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi che, però, dopo una settimana di riflessione, alla luce dei veti provenienti dal centrosinistra, ha ritirato la propria candidatura. Immediatamente dopo il passo indietro del Cavaliere sono iniziate le consultazioni per l’individuazione di un candidato gradito a tutte le forze politiche.

Tanti i nomi che si sono susseguiti nel corso della settimana (da Carlo Nordio a Sabino Cassese, da Pierferdinando Casini a Mario Draghi, da Elisabetta Belloni a Franco Frattini)  nessuno dei quali però arrivato alla prova del voto in aula. Una situazione di stallo che si è protratta sino a ieri, venerdì 28 gennaio, quando il centrodestra ha provato ad eleggere, senza successo, la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, fermatasi a 382 voti, lontana dunque dal quorum (505).

Una sconfitta, quella della Casellati, che ha segnato lo strappo definitivo tra le forze politiche, ricucito, solo in parte (tensioni interne al M5S, con Luigi Di Maio che chiede una riflessione politica interna al Movimento, profonda spaccatura interna al centrodestra, tra Giorgia Meloni, Fdi, contraria al Mattarella bis, e Matteo Salvini, Lega, e interna alla Lega, con l’ipotesi dimissioni per Giancarlo Giorgetti)  con la convergenza sul nome di Mattarella.

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