A partire da questa mattina, martedì 1 febbraio, entrano in vigore le nuove regole stabilite dal Governo, che impongono il green pass base per accedere in alcuni negozi, in banca, alle Poste e nei tabacchini.
La certificazione si può ottenere tramite vaccinazione contro il Covid, guarigione dal virus o effettuando un tampone con esito negativo, rapido o molecolare.
Imperia: green pass obbligatorio in negozi, poste, banche e uffici pubblici
A Imperia, tra gli esercenti, non mancano alcuni malumori, anche se in molti ritengono la misura adottata dal Governo corretta per la sicurezza propria e dei clienti. Tra le preoccupazioni più sentite dai commercianti la perdita di clienti, già pochi vista la situazione emergenziale tutt’ora in corso.
Davide Scalzo – Tabacchino via Belgrano
“Noi dobbiamo fare una campionatura, chiedere ai clienti ogni tot. I clienti stanno reagendo abbastanza bene , sono i primi loro quando entrano a chiedere se devono far vedere il Green Pass.
Non c’è quella grande affluenza vista la situazione. Le restrizioni portano un bacino sempre più basso. Speriamo che si risolva presto questa situazione, speriamo per tutti”.
Renato – Robe di Kappa
“Sono venuti due clienti e ho chiesto il Green Pass. Per adesso nessuno si è lamentato, purtroppo dobbiamo farli questi controlli”.
Pensa che possa essere utile per arginare questa emergenza?
“Secondo me in un negozio di abbigliamento no perchè non c’è assembramento, arrivano uno o due clienti. Però le regole le dobbiamo far rispettare. Secondo me è un po’ inutile.
Conseguenze negative? Adesso non lo so, spero che la gente sia comprensiva. Noi non ne possiamo niente. Speriamo che la gente comprenda, incrociamo le dita”.
Garattoni – Tabacchino via Ospedale
“Tanti arrivano già con il Green Pass in mano e ce lo fanno vedere. Noi ogni tot facciamo un controllo. Ormai siamo abituati, fino adesso quelli a cui abbiamo chiesto avevano tutti il Green Pass”.
Avete sentito malumori?
“I clienti non sono felici, è una perdita di tempo. C’è qualcuno che non può più venire, quelli che non lo hanno chiaramente hanno dei problemi. Farsi il tampone per comprare le sigarette è una cosa un po’ scocciante oltre che costosa”.
Temete delle ripercussioni sulle entrate?
“Si, ci sarà qualche contrazione sulle entrate sicuramente. Magari qualcuno ne approfitterà per smettere di fumare”.
Agostino Acquarone – Big Shoes
“Per adesso da noi non è ancora entrato nessuno. Non possiamo dire niente. Penso che sicuramente qualcosa influisce, però è ancora abbastanza presto. Bisogna vedere a fine giornata”.
C’è molta tranquillità in giro, speriamo che questa malattia passi presto e che la gente ricominci a girare un po’ più tranquilla.
I controlli a campione? È una prassi che dobbiamo fare , man mano che la gente entra lo faremo”.
Stefano – Why mood Milano
“Ad Imperia penso che non ci siano situazioni spiacevoli . L’importante è che ci siano i clienti, poi ci si abitua. Questa cosa sicuramente sarà utile, però in momenti come questi si ha comunque da valutare e vedere le cose“.
Ripercussioni sulle entrate? Se ci fosse gente sicuramente si, ma con la poca gente che c’è, può creare qualche problema. La gente però è talmente impaurita già di tutto”.
Servirebbero dei ristori?
“Se non sono prese in giro, ci vorrebbero tutti . Vista la situazione indipendentemente dal Covid, era una situazione già drammatica”.