Estorsione e violenza privata: sono i reati che il Popolo della Famiglia e il Movimento No Green pass della provincia di Imperia contestano al Governo guidato da Mario Draghi, a seguito dell’obbligo vaccinale imposto agli ultracinquantenni e a diverse categorie di lavoratori e alle relative restrizioni per i non vaccinati.
“Ultra 50enni obbligati a fare un vaccino sperimentale, del quale non si conoscono effetti”
Diversi rappresentanti dei due movimenti si son presentati questa mattina in Tribunale a Imperia per formalizzare la denuncia contro il Presidente del Consiglio Draghi.
Spiega Nino Iraci, portavoce provinciale del Popolo della Famiglia: “Noi ravvisiamo il reato di estorsione e di violenza privata a danno degli ultra 50enni, perché quest’obbligo vaccinale è un ricatto e se noi ultra 50enni non ci sottoponiamo a questa vaccinazione, della quale non si conoscono nemmeno gli effetti, la sicurezza e l’efficacia, in quanto si tratta di prodotti in fase di sperimentazione, veniamo puniti con una multa. Noi questo lo vogliamo denunciare, come abbiamo fatto anche nelle piazze”.
Aggiunge un cittadino, Luca, in coda per presentare la denuncia contro Draghi: “Sono qui anche io a presentare denuncia contro il Governo di Mario Draghi per denunciare questi farabutti. Cossiga lo definiva vile affarista. Queste denunce servono per mettere pressione alla magistratura. Invitiamo tutti i cittadini a denunciare questa persona e il suo Governo”.
Sottolinea Lucia Canepa del Movimento No Green pass della provincia di Imperia: “Siamo qui anche noi per sostenere questa denuncia contro chi vuol ledere i diritti dei cittadini, che hanno diritto di scegliere, senza essere discriminati“.