8 Novembre 2024 18:33

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8 Novembre 2024 18:33

Imperia, rifiuti: nuove isole ecologiche, Lucio Sardi (SI) bacchetta amministrazione Scajola. “Dopo anni di soldi buttati, sono tornati i bidoni. Brutti e visivamente impattanti”

In breve: Le nuove isole ecologiche che sarebbero dovute entrare in funzione a gennaio 2022, sostituiranno i mastelli nei centri cittadini nell’ambito del conferimento dei rifiuti.

Lucio Sardi, esponente di Sinistra Italiana – Sinistra in Comune, interviene, tramite una nota stampa, in merito ai nuovi bidoni della raccolta rifiuti, posizionati nelle principali vie cittadine e nei centri storici di Imperia.

Le nuove isole ecologiche che sarebbero dovute entrare in funzione a gennaio 2022, sostituiranno i mastelli nei centri cittadini nell’ambito del conferimento dei rifiuti.

Imperia: rifiuti, nuove isole ecologiche. Le considerazioni di Sinistra Italiana

“Da diverse settimane nel centro storico cittadino sono in fase di collocazione i nuovi cassonetti dei rifiuti o meglio i nuovi bidoni, visto quello che è stato rifilato ai cittadini imperiesi.

Ricordiamo che il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, frettolosamente messo in opera dalla giunta Scajola a pochi mesi dal suo insediamento, era stato magnificato proprio per la scomparsa dalle strade cittadine degli antiestetici cassonetti dell’immondizia.

A fronte di quel “miracoloso” risultato ai cittadini imperiesi furono rifilati una sfilza di bidoni multicolori, (singoli o condominiali ma tutti profumatamente pagati con l’aumento della tassa rifiuti) che hanno ammorbato l’immagine della città con mastelli disseminati ovunque, complicato la vita dei cittadini che hanno avuto le case invase da ingombranti presenze e complicato il lavoro degli addetti alla raccolta costretti ad un estenuante gioco della rincorsa al mastello.

Abbiamo vissuto mesi di tribolazioni, in cui l’autocelebrazione dei risultati raggiunti sulla raccolta differenziata da parte dell’amministrazione Scajola, si è scontrata con la realtà di un sistema inefficace, costoso e degradante per molte zone della città.

Le immagini delle pile di mastelli nelle vie cittadine sono state la prova dell’inefficacia di un sistema di raccolta dei rifiuti che era stato definito innovativo proprio per l’eliminazione dei cassonetti dalle strade.

A fronte di quell’evidente fallimento, non contenti di quello già rifilato agli imperiesi sotto forma di mastelli, l’amministrazione Scajola ha deciso di piazzare un altro “bidone” attraverso quelli nuovi posizionati ora nel centro cittadine e che a breve dovranno entrare in funzione sostituendo i vecchi.

Dopo tre anni ed una montagna di soldi buttati in anti-igienici, molesti e orrendi bidoncini colorati, ora in centro città sono ricomparsi proprio gli un tempo bistrattati bidoni dell’immondizia, peraltro particolarmente brutti, visivamente impattanti e tutti di un colore marrone intenso, forse a testimoniare la figura fatta dall’amministrazione comunale su questa vicenda.

Nella città che il sindaco vorrebbe a totale vocazione turistica, nei centri storici si potrà ammirare il nuovo concetto di isola ecologica di stampo Scajolano, con dei monoliti in stile cubista, simbolo, più che della cultura green, di quella “brown” già sperimentata nella gestione degli scarichi fognari.

Per la giunta Scajola prevedere aree ecologiche di deposito dei rifiuti adeguatamente attrezzate e non impattanti per il decoro urbano, o compattatori interrati, come avviene in altre località della Liguria, era evidentemente troppo complicato o forse banale e poco creativo.

L’unica nota veramente green del sistema di raccolta dei rifiuti è quella delle tasche dei cittadini imperiesi rimaste al verde dopo aver dovuto pagare i nuovi bidoni, o meglio il nuovo bidone rifilatogli da una amministrazione comunale inefficiente, ma che non bada a spese quando può pescare dalle tasche degli altri”.

 

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