I provvedimenti di riduzione, da 44 a 23, azzeramento e riassegnazione delle posizioni organizzative continuano a far discutere in Comune a Imperia. Dopo il ricorso al Tar del funzionario Daniela Grassano, sono arrivati addirittura altri 11 ricorsi. Nel dettaglio, a presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale sono stati Paolo Ronco e Luigi Barla (urbanistica), Flavio Mela e Gerardo Iozzo (lavori pubblici), Vanna Broccoletti (sorella dell’ex assessore Emilio Broccoletti, recentemente scomparso, rapporti con il pubblico), Angelo Seccatore (personale), Franca Cappelli (servizi sociali), Nello Paganini (anagrafe), Milena Baitone (stato civile), Ferdinando Mascheroni (elezioni), Agostino Magaglio (polizia municipale).
La decisione di Capacci, in particolare, ha creato grande malumore tra i funzionari con maggiore esperienza, che godevano della posizione organizzativa ormai da diversi anni. Un esempio su tutti Flavio Mela, profondo conoscitore di tutte le strade cittadine, in prima linea nel corso dell’ultima ondata alluvionale. In totale, dunque, l’amministrazione dovrà resistere in giudizio a 12 funzionari che chiedono l’annullamento della delibera di Giunta che ha definito i criteri di riassegnazione delle posizioni organizzative. Oltre a resistere in giudizio, la Giunta ha deliberato anche di “proporre, eventualmente e per quanto occorra, ricorso incidentale avverso il ricorso al TAR Liguria”.
