21 Novembre 2024 15:08

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21 Novembre 2024 15:08

Imperia: discarica rifiuti in Valle Impero, ecco dove potrebbe sorgere/Foto e video

In breve: Oggi l'ipotesi del sito della Valle Impero torna in auge. Ma non è la prima volta che se ne parla. All'epoca Giuseppe Fossati e Pino Camiolo alzarono le barricate. Ora cosa faranno?

Nel corso dell’ultima assemblea dei Sindaci il Presidente della Provincia Claudio Scajola ha paventato l’ipotesi della realizzazione di una discarica di rifiuti in Valle Impero, presso la discarica di inerti della Cerruti, in zona Rio Sgorreto.

Un’ipotesi che ha già creato malumori, e non pochi. Ma non è la prima volta che se ne parla. Accadde già nel 2011 e nel 2014. All’epoca l’allora consigliere comunale Giuseppe Fossati (oggi vicesindaco) e Pino Camiolo (oggi presidente del consiglio comunale) alzarono le barricate. Oggi come si comporteranno?

Imperia: Valle Impero, discarica in zona Rio Sgorreto

La prima volta che si parlò di una discarica in Valle Impero fu nel 2011, in occasione dell’approvazione da pare dei Comuni, compreso quello di Imperia, del Piano provinciale dei rifiuti. Il documento infatti, fra le discariche che si potevano utilizzare o realizzare ex novo nel territorio provinciale, prevedeva anche un’area nella zona di Rio Sgorreto, praticamente di fronte alla sede della Riviera Trasporti, a monte rispetto all’impianto per il trattamento degli inerti.

In occasione della discussione in Consiglio comunale a Imperia (la pratica fu illustra da Giovanni Amoretti all’epoca assessore all’Ambiente), l’allora consigliere Giuseppe Fossati presentò un emendamento per fare in modo che la discarica di Rio Sgorreto venisse considerata soltanto quale ultima spiaggia, in caso di emergenza.

Il Piano provinciale dei rifiuti in seguito proseguì il suo iter verso la costruzione di un biodigestore in località Colli a Taggia, con annessa discarica di servizio. In quegli anni si riteneva che, nella peggiore delle ipotesi, l’impianto potesse vedere la luce nel 2017. Il presidente della provincia Claudio Scajola ha detto chiaramente alcune sere fa che, se tutto andrà bene, sarà realizzato fra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.

Di discarica, o meglio di un punto di stoccaggio provvisorio per rifiuti, sempre a Rio Sgorreto, si tornò a parlare nel 2014, quando il Comune di Imperia, come altri, si trovò a dover far fronte a una situazione di emergenza causata dal sequestro della discarica Lotto Sei di Colette Ozzotto. La stessa in uso attualmente e destinata ad esaurirsi nell’arco di un mese. In quella occasione, che vide fra l’altro il presidente del Circolo Castelvecchio Pino Camiolo sulle barricate, per il traffico che si sarebbe creato nella zona alle porte di Oneglia, alla fine l’ipotesi di Rio Sgorreto venne archiviata.

Oggi l’ipotesi del sito della Valle Impero torna in auge. Ma è bene tener presente che, se si dovesse decidere di realizzare la discarica a Rio Sgorreto, fra procedimenti burocratici con Regione e privati per ottenere il via libera sulle aree interessate e lavori necessari, ci vorrebbe circa un anno e mezzo prima di poterla effettivamente utilizzare. Sulla scelta molto dipenderà dai costi economici. Portare i rifiuti al di fuori del territorio provinciale inciderà pesantemente sui costi di smaltimento a tonnellata. Realizzare la discarica a Rio Sgorreto avrà costi non indifferenti, senza contare la ricaduta su un territorio nel quale trovano sede diverse imprese del settore agroalimentare.

Bisognerà quindi analizzare con attenzione le diverse opzioni, verificando e raffrontando costi economici e sociali di ogni ipotesi. E per farlo il tempo stringe.

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