22 Novembre 2024 03:04

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22 Novembre 2024 03:04

Imperia: caro bollette e legge Fornero, mobilitazione di Rifondazione Comunista in via del Collegio. “Governo Draghi sta agendo in modo negativo nei confronti dei più poveri. Ecco le nostre proposte” / Foto e video

In breve: Due giornate di mobilitazione nell’ambito della campagna contro gli aumenti delle bollette e il ripristino della legge Fornero avviata nello scorso dicembre.

Due giornate di mobilitazione nell’ambito della campagna contro gli aumenti delle bollette e il ripristino della legge Fornero avviata nello scorso dicembre. È l’iniziativa nazionale organizzata dal Partito della Rifondazione Comunista che si è concretizzata nella nostra provincia in due giornate di volantinaggio a Imperia e a Sanremo per dire “no agli aumenti sulle bollette e al carovita”.

In particolare, ecco le proposte formulate dal PRC:

  • Aumento generalizzato dei salari e istituzione di un Salario Minimo Legale di 10 euro netti per tutte le lavoratrici e i lavoratori;
  • Un grande Piano Nazionale per l’occupazione da realizzare con 1 milione di assunzioni nel pubblico (sanità, scuola, ecc.) la riconversione ambientale e sociale dell’economia e La riduzione dell’orario a parità di salario;
  • Ripristino dell’articolo 18; abrogazione del Jobs Act e di tutte le leggi che hanno ridotto diritti e tutele e hanno reso precario il lavoro;
  • Garanzia del reddito per tutte e tutti tramite un vero reddito di base, non più vincolato alle politiche per il lavoro;
  • Blocco degli sfratti e sostegno all’affitto per le persone in difficoltà;
  • Piano per l’Edilizia Sociale Pubblica che metta a disposizione almeno 500.000 alloggi;
  • RegolarizzazIone delle e dei migranti che già lavorano in Italia;
  • Riordino del Fisco in direzione progressiva riducendo le aliquote più basse e istituendo una Tassa Patrimoniale sulle grandi ricchezze.

Imperia: caro bollette e legge Fornero, mobilitazione di Rifondazione Comunista in via del Collegio

Alberto Gabrielli

“Oggi e domani abbiamo organizzato a livello nazionale una manifestazione di volantinaggio per dire quali sono le problematiche che in tutta Italia si stanno verificando. Pensiamo che il Governo Draghi sta agendo in modo negativo nei confronti dei più poveri, a cominciare dalla riforma fiscale che di fatto dà più soldi a chi ne ha di più e di meno a chi ne ha meno. Riteniamo che le scelte che si stanno facendo sono opposte a quelle che l’opportunità della pandemia avrebbe dovuto dare, ovvero quella di riconvertire totalmente il nostro modello di sviluppo e il nostro modo di pensare.

Il carovita ora è una cosa pesantissima. Noi continuiamo a fare servizio di volontariato, continuiamo a dare risorse alimentari perchè la povertà è aumentata tantissimo anche a Imperia, non solo tra gli immigrati ma anche tra gli imperiesi.

C’è il problema grosso del caro bollette e dell’energia. Dobbiamo tenere presente che non è una cosa casuale, è una cosa di carattere geopolitico. Gli Stati Uniti vorrebbero venderci il gas a un prezzo molto più alto rispetto a quello russo che paghiamo un terzo del loro. Su questo si innesta la questione Ucraina e si innesta una questione di potere assoluto di Europa e Stati Uniti nei confronti della Russia, del quale noi non condividiamo le iniziative, le culture e la mentalità attuale, ma è un discorso di obiettività. Gli Stati Uniti vogliono condizionare in tutti i modi i rifornimenti dell’energia all’Europa. È un problema veramente grosso che non possiamo risolvere volantinando, ma dev’essere più conosciuto.

Abbiamo bisogno di un grosso rilancio dell’occupazione vera non precaria, dell’edilizia popolare vera e una gran quantità di assunzioni anche nel pubblico. Questo Stato ha bisogno di una struttura pubblica non solo reddito ma anche servizi per la collettività.

Per quanto riguarda il discorso locale, come Rifondazione sono più di 30 anni che ci occupiamo delle mense scolastiche. Dovrebbero essere di alta qualità, biologiche e gratuite. La società deve fornire ai cittadini dei servizi, non farglieli pagare, altrimenti è un mercato. Il caro bollette e il caro buoni pasto dev’essere fermato. Spendiamo una quantità di risorse incredibili per spese militari, è ora di finirla bisogna e riconvertire le spese militari in spese a beneficio della collettività”.

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