22 Novembre 2024 13:02

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22 Novembre 2024 13:02

Imperia: nasce il SIM Carabinieri della Liguria, il nuovo sindacato per difendere i militari dell’Arma. “Mai più soli”/Foto e Video

In breve: Eletti segretario generale regionale Luciano Zarbano e segretario generale provinciale Rosario Mauriello

E’ stata la sala dell’hotel San Simone di San Bartolomeo al Mare a tenere a battesimo la nascita del SIM Carabinieri della Liguria, il Sindacato italiano Militari.

Sono intervenuti ufficiali, sottufficiali e militari provenienti da tutta la Liguria e anche dal vicino Piemonte, per prendere parte all’assemblea presieduta dal presidente nazionale Giuseppe Bonadonna, che ha proceduto all’elezione dei vertici regionali e provinciali del SIM Carabinieri.

Segretario generale regionale del SIM Carabinieri è stato eletto il colonnello Luciano Zarbano, già comandante provinciale dell’Arma a Imperia e oggi in servizio alla Legione Carabinieri Liguria. Al vertice provinciale è stato invece eletto Rosario Mauriello, in servizio al Comando provinciale imperiese dei carabinieri.

Ecco tutti gli eletti ai vertici provinciali e regionali del Sim Carabinieri

Segretario generale provinciale Imperia Rosario Mauriello

Segretario generale provinciale aggiunto Imperia Vincenzo Mascolo
Segretario provinciale Imperia Mario Morsello
Segretario provinciale Imperia Antonino Cirà

Segretario generale regionale Liguria Luciano Zarbano

Segretario generale regionale aggiunto Liguria Giacomo Ravo
Segretario regionale Luca Sciortino
Segretario regionale Diego Laghezza
Segretario regionale Gianluca Bertoli
Segretario regionale Elvis Catalano

Hanno inoltre preso parte alla serata il segretario generale provinciale di Genova cavalier Salvatore Virgillito, gli avvocati Loredana Modaffari e Giuseppe Maria Gallo, consulenti ufficiali del Sim Carabinieri. Presente anche, in qualità di ospite, Ivan Bracco, rappresentante del  SAP, Sindacato autonomo della Polizia.

Giuseppe Bonadonna: “Oggi è avvenuto un bellissimo miracolo”

Spiega il presidente nazionale del SIM Carabinieri Giuseppe Bonadonna: “L’associazionismo sindacale è venuto in essere nel 2018 grazie alla Corte Costituzionale e rappresenta il futuro non soltanto per i carabinieri, ma per tutte le Forze Armate. Oggi è avvenuto un bellissimo miracolo, ma più che altro è avvenuto l’ascolto delle istanze e delle necessità dei carabinieri. L’Arma lo fa e le Associazioni sindacali lo faranno ulteriormente, con una vicinanza di prossimità al carabiniere e alla sua famiglia. E’ fondamentale che l’associazionismo sindacale si sviluppi sempre di più. Noi di fatto siamo stati i primi ad avere l’assenso dal ministero della Difesa e ci sono altre sigle che stanno lavorando ed è meraviglioso vedere quanto interesse ci sia ed è nostro compito fare in modo che questo interesse cresca ulteriormente e che questo interesse sia appagato dall’assistenza nei confronti dei nostri colleghi“.

Luciano Zarbano: “Sindacato utile al carabiniere, ma anche al cittadino”

Sottolinea il segretario generale regionale della Liguria del SIM Carabinieri Luciano Zarbano: “Nell’immaginario collettivo, l’Arma dei Carabinieri era forse impensabile che potesse avere un sindacato al proprio interno. Ad ottobre, quando mi hanno dato l’incarico di commissario per formare il SIM della Liguria, gli iscritti erano pochissimi e nel giro di qualche mese sono aumentati in maniera sproporzionata. Sono molto soddisfatto della fiducia che hanno avuto i colleghi nell’eleggermi come segretario generale regionale, ma soprattutto sono soddisfatto di questa voglia di fare sindacato, anche perché la legge sul sindacato nell’Arma ha solamente due anni e la realtà si sta ampliando a livello locale e sta assumendo un livello notevole

Il motto è tutto dire. Come ho detto in apertura dei lavori, il sindaco nasce come una società di mutuo soccorso, per aiutarci fra di noi. Ma non solo, perché un carabiniere che lavora in modo sereno è di vantaggio al cittadino che usufruisce del servizio. Il motto  è ‘mai più soli’ e il fatto di sapere di avere una struttura che lo aiuta e lo consiglia, è di aiuto non soltanto al carabiniere che da’ il servizio, ma anche al cittadino che lo riceve”. 

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