“Nessuno dei grandi problemi di Diano Marina è stato ancora affrontato in questi primi mesi di legislatura e l’Amministrazione è già in corto circuito per la pratica del rinnovo del Regolamento del consiglio comunale, che è un documento importante per i lavori consiliari ma crediamo non ritenuto fondamentale dai cittadini, che poteva essere rinnovato in tempi celeri ma che purtroppo, per l’incapacità dell’Amministrazione, ha già preso i connotati della “telenovela”.
Queste le parole dei consiglieri di opposizione Francesco Parrella e Micaela Cavalleri (Diano Domani) , in risposta alle dichiarazioni del sindaco Cristiano Za Garibaldi, in merito alla tematica del nuovo regolamento del Consiglio Comunale di Diano Marina.
Diano Marina: nuovo regolamento Consiglio Comunale, botta e risposta fra Parrella e sindaco Za Garibaldi
Andiamo con ordine. Il testo vigente è vecchio di almeno quindici anni, e fin dalla prima seduta del consiglio comunale del 19 ottobre scorso il nostro gruppo ne ha chiesto il rinnovamento, chiedendo maggiori spazi di intervento per le opposizioni e la trasmissione in diretta streaming delle sedute a vantaggio dei dianesi che preferiscono non intervenire direttamente in sala (le sedute per Legge sono pubbliche).
Nell’occasione il nostro capogruppo si era anche reso disponibile ad assumere gratuitamente, forte delle sue esperienze professionali, il ruolo di Presidente del consiglio ma la maggioranza, che ne veniva da furiose liti per lo spartimento delle poltrone, rifiutò ed elesse Bregolin.
Come richiesto, entro il 22 novembre sono state formalizzate dal nostro gruppo (ed anche dal gruppo “Diano Marina” del capogruppo Bellacicco) le richieste di modifica al testo, in maniera puntuale ed ordinata, con la speranza che potesse svolgersi in tempi rapidi un confronto serio e costruttivo per sottoporre quanto prima un testo definitivo all’approvazione del consiglio comunale.
Ma da lì in poi, tutti i tempi ipotizzati da Bregolin non sono stati rispettati, si sono svolte altre tre sedute di consiglio comunale nelle quali la maggioranza ha evidenziato imbarazzanti lacune e soltanto due giorni prima della conferenza capigruppo di venerdì 11 febbraio veniva finalmente inviato un testo regolamentare di 46 articoli, redatto dall’Amministrazione, da discutere in quella sede.
Ma quel testo, come già ribadito, è offensivo dei cittadini che rappresentiamo, illegittimo rispetto a diritti costituzionalmente garantiti e a principi cardine della Pubblica Amministrazione e concepito solo per cercare di riparare l’Amministrazione dalle continue brutte figure.
Nel delirante testo proposto, tra le altre cose, ad esempio, è ridotto l’accesso agli atti per i consiglieri, le interrogazioni sono sottoposte ad un vaglio della conferenza capigruppo con voto decisivo della maggioranza, la trasmissione in diretta streaming non è prevista, non sarà possibile pubblicare i video sulle pagine social, ecc..
Per noi è inaccettabile anche solo pensare che chi ha la responsabilità di amministrare una città possa proporre iniziative del genere, che se verranno ribadite in sede di commissione consiliare verranno senz’altro trasmesse agli organi sovraordinati deputati a compiere le opportune valutazioni, esponendo l’Amministrazione come minimo ad una nuova brutta figura.
Questa è la realtà, pertanto rimandiamo al mittente gli insulti ricevuti ieri dal Sindaco attraverso un comunicato imbarazzante redatto in fretta e furia dal suo dorato ufficio, e lo invitiamo davvero, se è in grado, a rivolgersi ai tanti problemi di Diano: dalla Gm che gli fa causa e trancia gli aranci con la motosega, al sistema di conferimento rifiuti di cui si sa pochissimo e che temiamo crei problemi già a Pasqua, dalla distesa immensa di ghiaia nera a Borgo Paradiso, all’acquedotto marcio con il nuovo tubo che passerà proprio dove sono stati creati i parcheggi dell’ex stazione, dai marciapiedi distrutti all’illuminazione pubblica carente anche in pieno centro. E, purtroppo, tantissimo altro”.