8 Novembre 2024 06:00

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8 Novembre 2024 06:00

Imperia: depuratore fuori uso, fogna scarica in mare e nell’Impero. Il caso in consiglio. “I lavori stanno terminando, ritardi dovuti a condizioni meteo”

In breve: Lo stop al depuratore e le problematiche al sistema fognario sono state oggetto di una question time in consiglio comunale.

“I lavori sul depuratore stanno terminando. Sarebbero dovuti durare 45 giorni. La dilatazione dei tempi è dovuta alle condizioni meteo marine”. Così l’assessore all’ambiente Laura Gandolfo in merito all’annosa questione dello stop al depuratore (a causa dei lavori di riparazione del tubo di mandata che almeno dal settembre 2020, complice una rottura, scaricava reflui fognari non perfettamente depurati a due passi dalla costa, invece che a 1.5 km al largo e a 30 metri di profondità) e all’attivazione degli scarichi fognari di emergenza che ormai da cinque mesi scaricano in mare e alla foce del Torrente Impero. Una situazione di profondo degrado che ha portato anche all’intervento di Carabinieri Forestali, Arpal e Asl.

Il caso è approdato in consiglio comunale a seguito di una question time presentata dal consigliere comunale di Imperia al Centro Edoardo Verda.

Imperia: depuratore fuori uso, il caso in consiglio

“Abbiamo ereditato un depuratore che aveva gravi problemi con gli scarichi di emergenza. A differenza del passato, però, noi ci stiamo lavorando. Abbiamo iniziato a lavorare sul depuratore nel gennaio del 2020. Questo primo intervento è stato terminato entro la stagione balneare e ci ha permessi di trascorrere un’estate senza grandi problemi. Gli unici problemi si sono riscontrati, purtroppo al Prino, dove nessuno si era mai preoccupato di portare gli scarichi di emergenza a 250 metri dalla costa come previsto dalla normativa. 

Perché i lavori non sono iniziati subito, nel dicembre del 2020, quando abbiamo affidato i lavori alla Marittima Service Group? Perché abbiamo ritenuto più urgente lavorare sugli scarichi di emergenza a Borgo Cappuccini e Borgo Prino. E ne siamo orgogliolosi, perché ci ha permesso di vivere un’estate del 2021 felice. Inoltre, abbiamo ritenuto l’intervento al Prino prioritario perché la zona della Foce dell’Impero non è balneabile e perché Rivieracqua l’8 aprile ci aveva comunicato che dalle analisi delle acque non erano emerse anomalie. Certo, avremmo potuto anche decidere di lavorare sul tubo di mandata successivamente e chiudere l’intero tratto di mare davanti alle coste di Imperia in occasione della stagione estiva e mandare in rovina decine di imprese. 

Per quanto riguarda il fatto che la fogna scaricasse direttamente nel torrente Impero, non si poteva fare diversamente. Lo scarico di emergenza non poteva essere dirottato in mare perché in tutta quell’area erano al lavoro i sub della ditta incaricata.

I lavori sono così iniziati nell’ottobre del 2021, dopo l’estate. Sarebbero dovuti durare 45 giorni. Perché sono diventati 4-5 mesi? Per le condizioni meteomarine. Il meteo va considerato non solo fuori dall’acqua, ma anche sotto l’acqua. E le allerte meteo sono state moltissime. 

I lavori stanno terminando. Oggi è iniziata l’eliminazione della pista di terra che attraversava la foce del Torrente Impero. Entro domenica Rivieracqua riattiverà 4 stazioni di sollevamento su 6. Da lunedì proseguiranno poi i lavori di riallineamento del tubo a 30/35 metri di profondità e nel giro di una settimana Rivieracqua dovrebbe poter riattivare anche le ultime due stazioni di sollevamento, condizioni meteo marine permettendo, ovviamente. A quel punto sarà necessario un precollaudo sui lavori subacquei e successivamente si potrà rimettere in funzione il depuratore.

Certamente non è stata una cosa piacevole, ma riteniamo che si sia trattato di un lavoro importantissimo che la città aspettava da dieci anni e che permetterà di non avere più problemi con il depuratore.

Perché la scelta della Marittima Service Group? Abbiamo scelto una ditta locale, l’unica che avesse i mezzi per fare un lavoro di tale portata”.

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