23 Novembre 2024 11:06

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23 Novembre 2024 11:06

Imperia: crisi Riviera Trasporti, Scajola svela le strategie per salvare l’azienda. “Servizio in house e tutela degli amministratori presenti e passati” / Video

In breve: Il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola durante il consiglio provinciale in merito alla crisi della Riviera Trasporti.

Dobbiamo dare la risposta alla Corte dei Conti entro il 28 febbraio, lunedì prossimo. Abbiamo dato l’indirizzo da seguire a un pool di avvocati per evitare il fallimento di RT”. Così il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola durante il consiglio provinciale in merito alla crisi della Riviera Trasporti, in particolare a seguito della relazione della Corte dei Conti che ha evidenziato pesanti criticità, in particolare concentrandosi sull’inattendibilità dei bilanci dell’azienda, il soccorso finanziario della Provincia a Rt (che secondo l’Organo di controllo la Provincia dovrebbe valutare di interrompere), la proroga del contratto di servizio con Rt per il trasporto pubblico locale e il mantenimento della partecipazione, da parte della Provincia, in Riviera Trasporti.

Imperia: crisi Riviera Trasporti, il caso in Consiglio Provinciale

“La concessione, che la provincia dà a Riviera Trasporti per l’esercizio del trasporto pubblico, si dà attraverso gara o eccezionalmente attraverso l’affidamento in house. Viene previsto dalle norme del codice, quali siano le condizioni per l’affidamento in house. Nel contempo, tra neanche due mesi scade il tempo in cui la Riviera Trasporti deve consegnare il piano concordatario. Il piano concordatario, senza l’affidamento in house, non sta in piedi, ammesso che stia in piedi con l’affidamento in house, ma sicuramente senza l’affidamento in house non sta in piedi.

La Corte dei Conti, in una relazione che mi ha mandato, in sostanza ci diffida a fare l’affidamento in house. L’ultimo incontro, con i consulenti necessari, fatto aveva individuato un escamotage.

C’è una norma di legge che prevede che con un’ordinanza si può dare in affidamento in house una concessione di fronte al pericolo di interruzione di un servizio pubblico essenziale. Ci era sembrato potesse essere un qualcosa, applicando una norma di legge, che potesse sorpassare le osservazioni su questo punto, e ce ne sono tanti altri, da parte della Corte dei Conti. Sennonché, questa norma dice: fino a un massimo di 2 anni. Il Piano concordatario della Riviera Trasporti se ha un rinnovo per due anni non sta in piedi. Deve avere un rinnovo di concessione in house che duri 5 anni. Quindi anche questa norma non ci risolve il problema.

Abbiamo già preso contatti con la Corte dei Conti, ieri si è incontrato a Milano il pool di avvocati a cui abbiamo posto questo indirizzo: non deve fallire la Riviera Trasporti; non deve fallire (termine improprio) la Provincia, dato che il fallimento di RT si trascinerebbe dietro la Provincia e il Comune di Sanremo; deve individuare il trasferimento in house, che sia nel rispetto delle leggi; deve preservare gli amministratori precedenti della provincia e gli amministratori precedenti di RT e, inutile dire, deve preservare noi per gli atti deliberativi conseguenti.

È una richiesta complicata, che i consulenti ritengono difficile da percorrere, ma hanno l’indirizzo di cercare di percorrerla  per darci risposte in tempi brevi.

Dobbiamo dare la risposta alla Corte dei Conti entro il 28 febbraio, lunedì prossimo. Questo per dire, quando parlo di amministrazione in discontinuità, ma proteggendo gli amministratori precedenti, che ci troviamo in una situazione emergenziale, su questa e sui rifiuti, con scadenze a tempi brevissimi”.

“Sono molto preoccupato per la Riviera Trasporti – ha aggiunto poi il presidente Scajola durante il consiglio – per gli enti e per la pelle”.

Claudio Scajola

“La Riviera Trasporti è la principale attenzione che in questo momento dobbiamo avere, perchè il trasporto pubblico nella nostra provincia significa la mobilità degli studenti, dei lavoratori, dei cittadini, e anche non intasare ulteriormente il traffico. È

una situazione difficile. Lo sappiamo da anni, sono stati trascurati questi temi. È arrivata la relazione della Corte dei Cotni molto pesante cui dobbiamo ridare risposta in pochi giorni.

Abbiamo messo su un pool di esperti di diritto fallimentare, societario, amministrativo, del trasporto. Stiamo individuando la soluzione, sperando che ci sia, che deve cercare di evitare il fallimento della RT, di evitare il default della provincia e del comune di Sanremo, deve cercare le condizioni perchè possa essere possibile l’affidamento in house. Oggi non si può dare. Bisogna vedere se individuiamo le condizioni che ci possa permettere l’affidamento in house”.

Malagestione del passato?

La RT è occasione di rilievi della Corte dei Conti già da diversi anni. Due anni fa la Ragioneria generale dello Stato, attraverso gli Ispettori del Ministero delle Finanze aveva già relazionato in maniera molto pensante sulla condizione della stessa società. Si è perso molto tempo”.

È preoccupato per l’azienda e per la pelle?

“Non c’è dubbio che ci sono dei problemi di responsabilità. La Corte dei conti dice anche che ci sono problemi di responsabilità, tanto è vero che invia per conoscenza alla Procura della Corte dei Conti”.

Tutelare gli amministratore vuol dire escludere azioni di responsabilità?

“Vuol dire cercare di evitare il fallimento dell’azienda affinchè possa proseguire il servizio e garantisce tutti questi aspetti. Ci riusciremo? È complicato, ci stiamo lavorando”.

 

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