22 Novembre 2024 11:14

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22 Novembre 2024 11:14

Imperia: sciopero trasporto pubblico, sindacati RT in protesta davanti alla Provincia. “Fallimento sarebbe inaccettabile, no all’affidamento inferiore a cinque anni” / Foto e video

In breve: Il presidio si svolge in occasione dello sciopero nazionale per il Trasporto Pubblico Locale.

Da questa mattina è in atto il presidio dei sindacati della Riviera Trasporti davanti al palazzo della Prefettura di Imperia, in occasione dello sciopero nazionale per il Trasporto Pubblico Locale.

Alle 12 è previsto un incontro con il presidente della Provincia Claudio Scajola per affrontare insieme alla delegazione sindacale la delicata questione del futuro di RT.

Imperia: sciopero TPL, sindacati RT davanti alla Provincia

Lo sciopero nazionale riguarda “il rifiuto delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav di entrare nel merito di una reale trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”.

In occasione di questa giornata di sciopero, i Sindacati della Riviera Trasporti hanno deciso di far sentire la loro voce per chiedere alle istituzioni di salvare l’azienda dal fallimento.

Sindacati RT: Marco Ghersi (CISL), Fabrizio Ioanna (CGIL), Enrico parodi (UIL) e Guido Esposito (UGL)

“Prima di tutto siamo qua per la situazione a livello nazionale. Sono 4 anni che stiamo aspettando un rinnovo contrattuale in un periodo dove questa categoria, anche nel periodo del Covid, ha sempre prestato servizio e ha sempre lavorato.

Per quanto riguarda Riviera Trasporti, siamo sempre sul pezzo per cercare di avere incontri e per dipanare questa situazione critica. Speriamo mettano in atto tutte le procedure per salvare la RT, dalla capitalizzazione e dall’affidamento in house di 5 anni più 5, come è stato detto nell’ultima delibera presentata in consiglio provinciale.

Noi stiamo dietro, stiamo guardando tutte le parti politiche. Non siamo disponibili ad altre soluzioni, tipo Newco o il fallimento di questa azienda.

I lavoratori sono più di 10 anni che stanno lavorando con accordi sempre minori per mantenere in piedi questa azienda. La loro parte l’hanno sempre fatta.

Sta alla politica fare il suo lavoro e fare un salvataggio di questa azienda”.

In mattinata ci sarà anche un incontro con il Presidente della provincia Scajola?

“Si, la nostra richiesta parte da quando si è insediato. Finalmente oggi ci convoca alle ore 12. Spero che porti le notizie definitive su questa vicenda, perchè sino ad ora ci sono state un mucchio di voci, ma nessun fatto concreto.

Ci aspettiamo l’atto forte dell’affidamento da 5 anni in più. Con meno di 5 anni, domani mattina questa azienda ha i battenti chiusi”.

Siete pronti ad altre azioni di lotta?

“Speriamo che le cose vadano bene. La speranza è quella che ci diano l’affidamento in house 5+5 e aspettiamo. Non possiamo stare passivi al nostro futuro. Sono 330 famiglie da salvaguardare”.

Newco non ne volete neanche sentire parlare?

“Assolutamente no, la Corte dei conti non è vincolante, ci sono le condizioni per andare avanti con la Riviera Trasporti. Un fallimento sarebbe inaccettabile, sia per i lavoratori, sia per il servizio pubblico in sé.

La Newco non è assolutamente una soluzione, ma il fallimento di una politica degli ultimi 20 anni. È l’affermazione di un fallimento, per noi non è accettabile”.

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