Il presidente della Provincia Claudio Scajola ha incontrato in tarda mattinata una rappresentanza di sindacalisti e lavoratori che avevano dato vita al presidio sotto il palazzo che ospita Provincia e Prefettura, in occasione dello sciopero nazionale del Trasporto pubblico. Al termine della riunione il presidente Scajola non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti. Hanno parlato soltanto gli esponenti dei sindacati.
I sindacati: “Apprezziamo l’impegno, ma non abbiamo certezze”
Dice Fabrizio Ioanna della Cgil: “Il presidente della Provincia ci ha dimostrato di essere impegnato, sviscerando punto per punto quello che sta facendo. Forse non ci aspettavamo neanche che fosse arrivato a questo punto. Ci ha detto di essere fiducioso e speranzoso di incasellare alcune pedine, che portino alla salvezza della società e al mantenimento dei posti di lavoro. Quello che noi chiedevamo, appunto, che RT non fallisse e che avesse un futuro come azienda del trasporto pubblico“.
Aggiunge Bruno Zumbo della Faisa: “Noi abbiamo delle scadenze, che sarebbero il 26 marzo, per quanto concerne la presentazione del concordato preventivo e il 31 marzo c’è la scadenza della gestione del servizio. Il presidente ci ha detto che stanno lavorando e che hanno il mandato di mantenere RT pubblica e di mantenere i posti di lavoro. Ci riteniamo ancora un po’ preoccupati. Ad oggi non abbiamo alcun documento ufficiale e comunque non abbiamo risposte certe su quello che noi chiediamo, vale a dire la continuità aziendale, tutti i posti di lavoro e l’affidamento di 5+5 anni del servizio“.
“Scadenze per concordato e gestione del servizio sono pressanti”
Conclude Angelo Casella della Cisl: “Le scadenze sono molto prossime, sono pressanti. Noi apprezziamo l’impegno che ci ha promesso il presidente di armonizzarle tutte quante, per riuscire a presentare un piano di salvataggio di questa azienda, che garantisca sia la continuità dell’azienda stessa, sia i livelli occupazionali. Apprezziamo l’impegno, però non abbiamo i dati certi. Aspettiamo le scadenze, i tempi stringono molto“.