Sedici dei centosei profughi di origine subsahariana arrivati a Genova Pegli a bordo della Alpine Loyalty dopo essere stati tratti in salvo (erano a bordo di un peschereccio naufragato), al largo di Capo Passero, in Sicilia, dall’equipaggio della petroliera battente bandiera di Singapore proveniente dal porto turco di Kanakkale, sono stati trasferiti a Prelà, in provincia di Imperia, nella casa di accoglienza gestito dalla parrocchia di Piani di Don Antonello Dani.
I profughi, in buone condizioni nonostante un viaggio della speranza iniziato da Alessandria d’Egitto, sono stati trasferiti da Genova a Savona in pullman e da Savona a Prelà a bordo delle ambulanze della Croce Rossa. Sono in gran parte siriani, ma anche egiziani, sudanesi, eritrei e somali.
I restanti profughi, per la cronaca, sono stati dirottati nelle strutture di accoglienza di Genova, La Spezia e Savona. Nel frattempo la squadra Mobile di Genova ha arrestato i tre presunti scafisti, di nazionalità egiziana, del peschereccio poi naufragato a Capo Passero.