Imperia scende in piazza contro la guerra in Ucraina che in questi ultimi giorni sta sconvolgendo il mondo. Il sit in, promosso dal Partito Democratico, è in programma per lunedì 28 febbraio alle ore 18 in piazza De Amicis.
Imperia: lunedì 28 febbraio in piazza contro la guerra in Ucraina
Partito Democratico
“Il Partito Democratico – si legge nella nota inviata agli organi di stampa dalla segreteria provinciale – raccoglie la sollecitazione del segretario Letta e scende in piazza contro la guerra. L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali: questo proclama la nostra Costituzione.
Nello sconcerto di fronte ai fatti di questi giorni, non si può rimanere passivi spettatori. Noi cittadini dell’Europa democratica abbiamo il dovere di difendere i valori ed i principi di diritto prima di tutto facendo sentire la nostra voce di ferma condanna della guerra e poi con azioni concrete, di sostegno al governo ed alla popolazione ucraina e di contrasto e dissuasione nei confronti della Russia.
Per questo motivo, il Partito Democratico provinciale si è mobilitato con tutti i suoi circoli per organizzare una manifestazione in piazza De Amicis a Imperia lunedì 28 ore 18:00.
L’iniziativa è stata condivisa con i Giovani Democratici di Imperia e vedrà la partecipazione di molte altre organizzazioni e altri partiti, tra i quali Libera contro le Mafie, Sinistra Italiana e Socialisti, che hanno aderito convintamente alla nostra iniziativa, una manifestazione per la pace e aperta a tutti i cittadini, associazioni e partiti che si riconoscono nei valori della Costituzione e della democrazia e che si stringono attorno al popolo ucraino in questo drammatico momento e dicendo no alla guerra.
È importante dare tutti un piccolo segnale manifestando il dissenso partecipando attivamente all’iniziativa e condannando sulle reti di comunicazione questa tragica guerra”.
Sinistra Italiana
“Fermare il conflitto – aggiunge il circolo imperiese di Sinistra Italiana – e sostenere la popolazione civile ci pare oggi l’assoluta priorità. Condannare la gravissima invasione russa, lavorare per il cessate il fuoco ed evitare ogni escalation, infine riattivare i canali diplomatici è ora quello che serve.
L’Europa dimostri di esistere e agisca con forza in questa direzione.
L’Italia ha una grande tradizione pacifista, le organizzazioni sociali e i movimenti hanno sempre contribuito al dibattito del paese con una straordinaria profondità di analisi e proposta: il Governo italiano ascolti le ragioni di queste piazze.
La forza della pace deve prevalere su ogni cecità politica o geopolitica, non possiamo ripetere i drammatici errori della nostra storia passata: per questo faremo ogni sforzo, in Parlamento e fuori, affinché le piazze in questi giorni non solo siano piene ma vengano anche ascoltate”.
Cgil – Cisl – Uil
“CGIL CISL e UIL del Territorio condannano l’aggressione militare russa e chiedono uno stop immediato delle ostilità. Il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili.
È necessario fermare la guerra in Ucraina e far partire un vero processo di pace, attivando urgentemente tutti i canali della politica e della diplomazia, in sede europea e in sede Onu.
Mai come oggi è evidente che la pace e il ripudio delle guerre debbano essere la priorità dell’agenda politica italiana, europea e mondiale. L’Unione Europea deve agire ispirata dai suoi principi costitutivi a difesa di pace e democrazia.
Per questo Cgil, Cisl e Uil aderiscono all’appello della Rete italiana Pace e Disarmo e aderiranno a tutte le Manifestazioni per la Pace organizzate sul territorio provinciale a partire da Lunedì 28 in Piazza De Amicis ad Imperia e invitano tutti a partecipare alle varie iniziative”.
Arci Liguria
“L’Arci chiede lo stop immediato delle ostilità in Ucraina e condanna l’aggressione armata della Russia. L’Arci Imperia aderisce alla manifestazione contro la guerra organizzata per lunedì 28 febbraio alle ore 18 in Piazza De Amicis.
Esprimiamo una forte preoccupazione per la popolazione civile inerme, i bambini, le donne, gli anziani, che come sempre pagheranno il prezzo più caro della guerra. Auspichiamo che si rendano da subito disponibili dei corridoi protetti per consentire alle agenzie internazionali e alle organizzazioni umanitarie un intervento efficace e senza rischi.
Siamo vicini e solidali alla società civile pacifista in Russia e Ucraina e sosteniamo con loro tutti gli sforzi necessari per un immediato cessate-il-fuoco e per una ripresa dei tavoli negoziali
E’ questo il momento di far sentire la voce della società civile pacifista in Italia e in tutta Europa!
Vogliamo prenderci la nostra parte di responsabilità, come cittadine e cittadini, e dire con chiarezza alle istituzioni italiane ed europee che la nostra mobilitazione non cesserà – anzi crescerà – fin quando i venti di guerra non saranno spenti.
Auspichiamo inoltre che le Nazioni Unite assumano un ruolo centrale nella prossima fase, come soggetto super partes a garanzia di tutti i Paesi coinvolti, per poter riaprire la strada per un processo di pacificazione stabile e duraturo in un quadro di rispetto dei diritti fondamentali per tutte e tutti.
Quanto abbiamo di fronte conferma l’importanza di un investimento delle istituzioni e del terzo settore nella promozione di una cultura di pace presso le giovani generazioni, contribuendo alla creazione di spazi in cui si possa esprimere la voce delle cittadine e dei cittadini che chiedono pace, cultura, giustizia e lavoro”.
6000 Sardine Ponentine
“L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali: questo proclama la nostra Costituzione.
Mentre si muovono le pedine sulla scacchiera della guerra d’Ucraina, e ogni mossa aumenta la ferocia dell’aggressione e la disperata durezza della risposta ucraina, aumenta la preoccupazione di tutti gli europei e il terrore di tutto il mondo di fronte al recente annuncio dell’allerta del sistema missilistico russo di deterrenza nucleare da parte di Putin. Non c’è dubbio da parte nostra da che parte stare. Stiamo con le vittime.
Stiamo con ogni singolo caduto, cittadino o soldato, quale che sia la divisa e la bandiera.
E stiamo con chi dice e fa Pace, e non si rassegna alla guerra; stiamo con le persone, le famiglie, le comunità, le reti di amicizia e d’impegno, perchè sono loro coloro che osano l’intentabile, che non hanno paura di sembrare fuori dalla cronaca e dalla storia.
Per questo motivo, le 6000 Sardine ‘Ponentine’ aderiscono alla manifestazione in piazza De Amicis a Oneglia, lunedì 28 febbraio alle ore 18.
Noi diciamo convintamente no alla guerra, non domani ma adesso!
Proprio perchésembra impossibile secondo la logica che sinora ha fatto e disfatto il mondo, applicare la nostra Costituzione, ma adesso, finalmente, la guerra si può, si deve ripudiare.
Non si promuove la causa della Pace col solo parlare alle persone con le quali si è d’accordo.
Parteciperemo alla manifestazione del 28 febbraio a Imperia con le sole bandiere arcobaleno, senza manifestare la particolare nostra appartenenza. Non saremo mai in grado di esercitare la Pace e chiedere il disarmo fino a quando riusciremo ad effettuare il nostro disarmo da pregiudizi e interessi di parte”.