23 Novembre 2024 05:07

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23 Novembre 2024 05:07

Imperia: consiglio approva bilancio previsione, tensioni in aula. Abbo: “Siete solo stucco e pittura”. Scajola: “Orgoglioso del nostro lavoro”

In breve: Il consiglio comunale di Imperia ha approvato nella serata di oggi, 28 febbraio, al termine di una discussione piuttosto accesa, il bilancio di previsione.

Il consiglio comunale di Imperia ha approvato nella serata di oggi, 28 febbraio, al termine di una discussione piuttosto accesa, il bilancio di previsione presentato in aula dall’assessore Fabrizia Giribaldi.

Nel mirino dell’opposizione, in particolare, il mutuo da 2 milioni e 700 mila euro, da rimborsare in 30 anni, acceso dal Comune di Imperia con Cassa Depositi e Prestiti per i lavori di riasfaltatura, l’aumento del costo degli incarichi professionali, l’appalto rifiuti e i lavori pubblici.

Al termine del confronto la pratica è stata approvata con il voto favorevole di tutta la maggioranza, il voto contrario di Maria Nella Ponte (M5S), Guido Abbo e Edoardo Verda (Imperia al Centro), Fabrizio Risso e Enrica Chiarini (Pd). Astenuti Davide La Monica (Cambiamo con Toti), Monica Gatti (Lega) e Roberto Saluzzo (Imperia di Tutti Imperia per Tutti).

Imperia: consiglio comunale approva bilancio previsione, la discussione

Maria Nella Ponte (M5S)

“Il mutuo sugli asfalti costringerà questo Comune a pagare per 30 anni per lavori che in realtà dureranno per un massimo di 3-4 anni. In più gli asfalti non sono stati riparati dalla ditta che si è occupata della posa della fibra. Perché questi lavori non sono stati fatti?”.

Fabrizio Risso (Pd)

“Chiediamo che riflessi avrà sulle tariffe Tari il conferimento dei rifiuti nel savonese. E chiediamo al Sindaco rassicurazioni sul fatto che non verrà realizzata una discarica a Rio Sgorreto. Sul sociale, alcuni servizi sono stati riattivati dopo la pandemia, chiediamo se a bilancio sia prevista o meno la copertura totale per la riattivazione di questi servizi che sono fondamentali per la collettività”.

Guido Abbo (Imperia al Centro)

“Questa amministrazione è concentrata, in tutto, su stucco e pittura. Questo è il motivo per cui in Italia non si riesce mai ad avere una linea chiara. Soprattutto per chi fa politica con una finalità elettorale. Con un iperattivismo di facciata si nascondono i veri problemi. Tutto cambia perché nulla cambi. Questa amministrazione fa il porta a porta senza crederci, fa la ciclabile senza crederci. 

Con il porta a porta abbiamo raggiunto una percentuale del 67%, risicata. Il porta a porta va fatto in primis sulla testa della gente. Avete dato alla gente dei mastelli e gli avete detto ‘arrangiatevi’. Se lo avesse fatto Capacci ci sarebbero state le barricate sotto il Comune. Voi ve lo potete permettere perché nessuno vi dice niente.

La qualità del porta a porta è insufficiente, la qualità dei rifiuti non è sufficiente. Il vostro elettorato non ha più voglia di fare il porta a porta e quindi ora togliete il porta a porta e rimettete le isole ecologiche. 

Per quanto riguarda gli asfalti che farete nel 2022-2023, è fare campagna elettorale. E li pagate anche con mutui che lascerete ad altri. Un po’ come è stato fatto negli anni precedenti, tanto che quando noi siamo arrivati noi ci siamo trovati con 40 milioni di debiti, per la maggior parte dovuti a asfalti fatti negli anni precedenti come campagna elettorale”.

Edoardo Verda (Imperia al Centro)

Gli incarichi professionali sono aumentati, dal 2018, al 2022, da 34 mila euro a 1 milione 465 mila euro”.

Giovanni Montanaro (Imperia Insieme)

“La scuola di piazza Ulisse Calvi, la bretella di Caramagna, sono stucco e pittura? La cittadinanza vede, capisce, si accorge di chi fa, di chi è capace, e di chi ci ha provato e non ci è riuscito. Quando uno si approccia ad un qualcosa o è in grado fino in fondo o si affida a chi è capace”.

Andrea Landolfi (Obiettivo Imperia)

“Questo è un bilancio sano e reale. Abbiamo svuotato il buco da 18 milioni di euro lasciatoci da questa amministrazione. Il bilancio di questa città partirà per molti anni da – 1 milione e 200 mila euro per colpa della passata amministrazione. Se guardiamo il programma elettorale, è stato realizzato più di quanto avessimo previsto. Tantissimi interventi che miglioreranno la qualità della vita, la mobilità, il lavoro, il tempo libero dei nostri cittadini. La città da tempo chiedeva un piano degli asfalti, anche nelle frazioni. Era un intervento necessario. È vero che lo faremo con un prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti, ma risarcito in 30 anni. Non è vero che l’asfalto dura tre anni, come sostiene la consigliera Maria Nella Ponte. 

La fibra era un intervento necessario per Imperia. Gli asfalti sono stati ripristinati e dove non è ancora stato fatto c’è un motivo. Sull’appalto rifiuti non è vero che non c’è stata informazione. Lei, Abbo, disse che la raccolta differenziata non avrebbe portato benefici economici alla città se non per il rispetto dell’ambiente. Ora mi sembra strano che lei venga a criticare la scelta del porta a porta. Quello che si è fatto in questa città non si è fatto per raccogliere voti, ma per la città di Imperia, se no avremmo vissuto un’altra era Capacci”.

Roberto Saluzzo (Imperia di Tutti Imperia per Tutti)

“È un grande bilancio, con cifre importanti. Questo amministrazione è meritevole per la capacità di aver intercettato tanti finanziamenti. Bisogna fare il bilancio sociale, che sarebbe la traduzione italiana di questi numeri. E’ insopportabile continuare a sentir parlare del buco dei 18 milioni di euro. E’ ora di farla finita con questa storia. I debiti fuori bilancio ereditati sono quelli derivanti dalla gestione Amat. Altri partono dall’amministrazione Gramondo, Sappa 1 e Sappa 2. Il disavanzo di informazione non è un debito fuori bilancio. Ricorrere al predissesto è stata una cosa necessaria e anche utile. Se le aziende potessero ricorrere a questo strumento non fallirebbe nessuno, fraudolenti esclusi ovviamente. I mutui per fare gli asfalti sono una scelta quantomeno irrituale. Gli aumenti previsti per il costo della Tari verranno redistribuiti in bolletta o ricadranno sul bilancio corrente?”.

Davide La Monica (Cambiamo con Toti)

“Questo è un bilancio di una città da 500 mila abitanti. E’ innegabile l’ottimo lavoro fatto, ma è innegabile anche la sinergia tra Regione Liguria e Comune. Il Presidente Toti mi ha detto che l’amministrazione regionale premia la meritocrazia e il Comune di Imperia sta lavorando bene, anche se sono all’opposizione bisogna avere l’onestà intellettuale di dirlo.

Il servizio di raccolta porta a porta diffuso era arretrato e sono contento che l’amministrazione abbia deciso di tornare alle isole ecologiche. Però chiedo che la città metta isole ecologiche adeguate e non cubi marroni con un impatto estetico forte.

Sul mutuo per gli asfalti, perché non farlo? Sono antiestetici e pericolosi ed è giusto che il Comune investa. Mi aspettavo però maggiori fondi destinati alle frazioni. Anche sul sociale mi aspettavo qualcosa di più”.

Claudio Scajola

“Sono molto soddisfatto di questo bilancio. Sono orgoglioso della mia squadra di assessori che ha lavorato con molto impegno. Sono loro i protagonisti, insieme ai consiglieri comunali. Hanno permesso a Imperia di crescere. Io non voglio riferirmi all’intervento del consigliere Abbo. Non lo voglio asfaltare, credo che si sia asfaltato da solo. Ogni giorno assistiamo dal consigliere Abbo a richieste di documenti. Non so se appartengano alla sua volontà, o che questo sia collegato con questo online che cerca di screditare la storia della nostra città. Finché scrive falsità sul sottoscritto, non denuncio, ma quando si prova a danneggiare anche la città credo che si faccia un grande danno. 

La democrazia ha regole chiare. Chi vince le elezioni governa. Noi abbiamo vinto le elezioni. Il pachiderma uscito dall’amministrazione passata di questa città non è neanche andato al ballottaggio. Io ho già detto che mi ricandiderò. Lo sapete. Magari vincerete voi alla prossima tornata elettorale. 

Come facciamo a parlare ancora del depuratore? In campagna elettorale un subacqueo ha fatto delle verifiche su quel tubo e ha scoperto che era rotto da 8 anni. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo deciso di fare il lavoro d’inverno e non d’estate. Il tempo era bello, si dice, potevano lavorare. Ma sapete i tempi che ci vogliono a lavorare sott’acqua? Spero che tra 10 giorni il tubo sarà finito e saremo tutti contenti.

Io credo che sia un bilancio fatto bene. Parliamo del disavanzo precedente che abbiamo ereditato. Ma sapete quante centinaia di migliaia di euro sono andate in prescrizione perché non sono stati fatti in tempo gli atti necessari? Il Consigliere Abbo faccia questa richiesta. Sulla Tari abbiamo trovato tanti casi di attività significative della città che avevano una dichiarazione di superficie che era la metà di quella effettiva. Ognuno paghi secondo le regole. E’ un buon bilancio e lo perseguiamo con molta attenzione. C’è dietro una mole di lavoro impressionante.  Il Comune non è casa mia, ma la casa degli imperiesi. Abbiano fatto progetti appetibili e finanziabili. Di fronte a questo dire che abbiamo fatto solo stucco e pittura vuol dire non essere intellettualmente onesti. 

Siamo riusciti a farci dichiarare l’Aurelia Bis di Imperia come una delle 46 opere strategiche d’Italia. Una cosa importantissima per la quale hanno lavorato insieme Comune, Regione e Governo. E’ questo che facciamo nell’interesse della città. Abbiamo risanato i conti del Comune dopo anni che la Corte dei Conti criticava il bilancio del Comune. Saremo una delle prima città medie italiane ad aver messo la banda larga. Sul porto turistico, abbiamo chiuso la vertenza con il vecchio professionista, entro quest’anno daremo la concessione ultradecennale per terminare i lavori, sempre seguendo chi ci consiglia al meglio”.

 

 

 

 

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