“È stata negata, da parte del presidente del Consiglio, la possibilità di discutere e fare dichiarazioni di voto su un regolamento“. Così la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Maria Nella Ponte spiega il motivo per cui lei e altri tre colleghi della minoranza, Roberto Saluzzo (Imperia di Tutti Imperia per Tutti), Fabrizio Risso e Enrica Chiarini (Pd Democratici per Imperia), hanno lasciato l’aula durante l’odierna seduta del Consiglio Comunale, decidendo di non votare la pratica in discussione.
Imperia: tensione in consiglio comunale, l’opposizione lascia l’aula
“Come ormai purtroppo è consuetudine vengono disattese le regole della democrazia stabilite per il funzionamento del consiglio comunale. Addirittura oggi è stata negata, da parte del presidente del Consiglio, la possibilità di discutere e fare dichiarazioni di voto su un regolamento che riguarda l’utilizzo da parte dei privati e la concessione di Villa Grock e Villa Faravelli. Il tutto è stato concluso semplicemente con la discussione alla votazione sull’emendamento che ho presentato io e si è passati subito alla votazione del regolamento senza dare la possibilità a tutti di esprimere il parere sul regolamento.
Una decisione inspiegabile. Anche gli altri colleghi, Risso, Saluzzo e Chiarini, hanno richiesto l’intervento del segretario comunale, la dott.ssa Puglia, l’interpretazione del regolamento, ma con il solito escamotage sono state dette e non dette le regole e sostanzialmente il presidente fa quello che vuole.
Ormai è una situazione endemica. Bisognerebbe far studiare il regolamento al presidente. Gli suggerisco di leggere il regolamento e magari prima della fine dalla legislatura lo impara”.
