24 Dicembre 2024 02:11

24 Dicembre 2024 02:11

Imperia: via libera in Consiglio per l’uso di aree e immobili in abbandono. Fossati. “Si potranno realizzare parcheggi nelle frazioni”/Video

In breve: "Opportunità molto interessante. Fideiussione garantirà ripristino dei luoghi trascorsi i tre anni previsti dalla convenzione"

Il Consiglio comunale di Imperia ha approvato uno schema di convenzione per l’uso temporaneo di aree ed immobili. Il documento prevede che ai privati possa essere consentito di utilizzare aree ed immobili in stato di abbandono, per tre anni, anche con destinazioni diverse da quelle del Piano regolatore.

A relazionare in aula sulla pratica è stato il vice Sindaco Giuseppe Fossati, che al termine della seduta consigliare è intervenuto ai microfoni di Imperiapost per spiegare la questione.

“Opportunità molto interessante. Fideiussione garantirà ripristino dei luoghi trascorsi i tre anni previsti dalla convenzione”

Sottolinea Fossati: “E’ un’opportunità molto interessante, prevista da un Decreto che ha modificato il Testo Unico e che consente un uso temporaneo di stabili o aree in modo difforme dal Piano regolatore. Non è una varante al Piano regolatore, ma si tratta soltanto di un uso temporaneo. Il Consiglio questa sera ha approvato la convenzione, prevedendo un uso per tre anni. Naturalmente si tratta di aree o immobili che devono avere dei requisiti precisi, a cominciare dall’interesse pubblico

Questa è una norma che consente di derogare alla norma urbanistica, ma non ai vincoli ambientali o sismici. Si tratta di immobili o aree dismessi o che si intende dismettere e ci deve essere l’interesse pubblico. Esempi ce ne sono tanti: nelle frazioni si potrebbero individuare aree per i parcheggi, oppure in altre zone aree per dare riparo a mezzi pesanti o a spettacoli viaggianti. 

Abbiamo escluso sale gioco e sale bingo in generale. In altri Comuni avevano escluso anche i luoghi di culto, ma non ci sembrava una bella scelta e li abbiamo lasciati. Trattandosi di un utilizzo temporaneo, ovviamente non si deve trattare di una trasformazione irreversibile e per questo la convenzione prevede una fideiussione, per garantire il ripristino dei luoghi . Se ciò non dovesse avvenire, il Comune provvederà all’escussione della fideiussione”. 

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