IMPERIA – Il nodo della Riviera Trasporti e delle trattative per la messa in sicurezza finanziaria dell’azienda non smette di creare malumori. Le tre sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno infatti indetto una conferenza stampa per fare chiarezza circa la loro posizione e condannare quanto espresso dall’assessore Ornella Arimondo.
Ricordiamo che per coprire il disavanzo di 2 milioni e 800 mila euro, mancano all’appello gli 800 mila euro promessi dalla Regione Liguria (gli altri 2 milioni sono frutto di un accordo già sottoscritto tra azienda e lavoratori) che, però, ha annunciato, tramite l’assessore Enrico Vesco, di non essere in grado di reperire.
Le affermazioni che l’assessore provinciale Ornella Arimondo ha pronunciato durante una conferenza stampa hanno acceso gli animi: “Siamo spaventati dal livello di incapacità dei nostri interlocutori – dicono Gianpiero Garibaldi (Cgil), Marco Ghersi (Cisl) e Leo Balbi (Uil) -. Chiamarsi fuori da questa partita perché si è di un colore politico diverso rispetto a chi ha datto determinate scelte aziendali è superficiale e demenziale. I Comuni devono farsi carico economicamente di quanto sta accadendo. C’è una mancanza di responsabilità verso i cittadini. Se entro la fine di luglio non ci saranno risposte concrete questo sarà un agosto caldissimo“.
Non usano mezzi termini, e il punto di vista univoco è che ora tocca a loro, alle istituzioni, farsi carico del peso economico. I Comuni coinvolti sono 67, oltre a Regione e Provincia, e quanto le sigle sindacali chiedono è che questi 69 soggetti seguano le orme dei lavoratori e si autotassino.
“Vorremmo fare alcune precisazioni circa le dichiarazioni fatte dall’assessore Arimondo – ha detto Gianpiero Garibaldi -. E fare un invito forte alle parti istituzionali che fanno parte della partita, Regione, Provincia ed Enti Locali, affinché vadano a coprire questo finanziamento e usino finalmente senso di responsabilità al fine di mettere in sicurezza questa azienda. La Riviera Trasporti è attualmente molto sottofinanziata ed è dentro un grosso stress economico. Ottocentomila euro da recepirsi tra la pluralità di questi enti è il minimo….rivendichiamo inoltre che i lavoratori della Rt hanno ampiamente fatto la loro parte tramite l’incremento dell’orario di lavoro. Al sacrificio dei lavoratori deve corrispondere una risposta da parte di chi il servizio lo deve garantire“.
“Noi i compiti a casa li abbiamo fatti – aggiunge Marco Ghersi -. Abbiamo trovato un accordo per cui mettiamo a disposizione 2 milioni e 300 mila euro. Il personale viene molto ‘toccato’, mentre l’assessore Arimondo ha minimizzato circa la contrattazione di secondo livello, che per quanto riguarda i lavoratori della RT è la più bassa della Liguria. Sono 8 anni che non facciamo un accordo aziendale, gli stipendi non vengono toccati da sette anni. Capite che andare a togliere 200-300 euro dal salario non è uno scherzo.
Inoltre abbiamo già tagliato un milione e 200 mila chilometri con un aumento del biglietto urbano di 0,50 centesimi. Senza dimenticare che nel periodo invernale alle 20.30 finisce il servizio sia verso Ventimiglia che verso Andora.
Sono anche diminuiti gli occupati in azienda, da 430 a 370: in due anni meno 60 dipendenti.
Insomma, utenti e lavoratori ci hanno messo qualcosa, sotto diversi punti di vista, chi manca all’appello sono le istituzioni che stanno tagliando i contributi alla Riviera Trasporti. In tutta la regione, l’unica provincia in cui i Comuni non aderiscono a partecipare nel contratto di servizio è Imperia.
E’ un anno e mezzo che siamo in ballo con questa vertenza, tutte operazioni che vanno a toccare il personale ma ciò nonostante non abbiamo mai fatto un’ora di sciopero. Se la situazione non si risolverà dovremo ricorrere ad azioni di lotta quali lo sciopero. Ci dispiace per i cittadini ma speriamo siano dalla nostra parte. La situazione sta per esplodere e loro giochicchiano per questioni politiche“.
“Mi preoccupano le parole dell’assessore Arimondo che forse non sa quanto guadagnamo e sarebbe meglio se tornasse su questo pianeta – dice Leo Balbo di Uil Trasporti -. E altrettanto le parole del neo presidente Gianfranco Benzo. La velocità commerciale non è in correlazione con il numero degli addeti, ma lo sono i numeri di chilometri percorsi. Vorrei fosse chiaro inoltre che in RT non ci sono esuberi. Se daremo via del lavoro allora ci saranno, ma al momento assolutamente no“.